Coronavirus, Sala: "A Milano l'indice Rt ha superato il 2. Agire in fretta"

Il primo cittadino: non interventi radicali. Nessuna misura sui trasporti

Il sindaco Beppe Sala (Facebook)

Il sindaco Beppe Sala (Facebook)

Milano, 15 ottobre 2020 - "Da due giorni l'indice Rt nella zona della Città metropolitana di Milano ha superato 2 e preoccupa la tendenza". Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, al termine del vertice in prefettura sull'aumento dei contagi. Al primo cittadino è stato confermato che negli ultimi giorni la metà dei contagi della Lombardia avviene nel Milanese e tra questi uno su due avviene nella cerchia del capoluogo."Dal mio punto di vista per capire dove intervenire bisognerebbe sapere dove nascono i contagi. Questa tendenza a una crescita veloce ci deve far dire che bisogna agire in fretta. Domani può essere il giorno per fare qualcosa in più, non una intensificazione estrema" delle misure "ma credo che qualcosa si debba fare - ha aggiunto Sala -. Decisioni ristrette al di là del Dpcm non le prevediamo. Non prevediamo ad oggi interventi radicali".

Gli esperti "non ci hanno dato un allarme specifico su mezzi di trasporto" e quindi al momento "non sono previsti interventi" in quel settore. Lo ha precisato Sala al termine della riunione con il prefetto Renato Saccone e alcuni medici. "Siamo molto lontani dalla capienza dell'80%, se questa va ripensata siamo disponibili ma non possiamo aumentare le corse, questo lo posso escludere", ha aggiunto Sala, spiegando che "il vero imbarazzo è che non riusciamo a essere supportati dalla scienza rispetto al fatto se in metro con il rispetto delle regole si diffonda facilmente il contagio o no". 

Mentre per quanto riguarda la scuola, il primo cittadino ha sottolineato: "Una cosa su cui c'è consenso è che nelle scuole non nasce un grande contagio, magari si rileva. Sono luoghi più vigilati e c'è possibilità di tracciamento immediato. Lo stesso vale anche nei luoghi di lavoro dove le aziende controllano. Credo che sarebbe un errore immaginare che nelle scuole o nelle Università si vada verso una didattica a distanza totale. Credo che la didattica a distanza associata alla presenza sarebbe utile"

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