Coronavirus, quarantene a scuola: si scatena la polemica

All’Istituto comprensivo Quintino Di Vona sono stati messi in isolamento un’insegnante e venti bambini

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Nuovo caso di Covid alla scuola primaria dell’Istituto comprensivo Quintino Di Vona, dopo quello di settembre, e quello di ottobre alla Guarnazzola. Si aggiunge ora la positività al virus rilevata con l’esito del tampone effettuato a una maestra nel plesso scolastico della frazione cassanese di Cascine San Pietro a causa della quale 20 bambini di una classe della scuola primaria sono stati messi in quarantena.

La notizia dell’isolamento la si apprende da una lettera inviata alle famiglie da parte della scuola in cui si legge della restrizione decisa dall’Ats Milano Città metropolitana e, secondo le recenti indicazioni ministeriali, fino al termine del periodo di controllo previsto finché il tampone non sarà negativo. Controllo da effettuare non prima del decimo giorno dall’ultimo contatto con il caso positivo, nello specifico avvenuto il 21 ottobre. In alternativa, il periodo di ristrettezza potrebbe terminare trascorsi 14 giorni dalla data dell’ultimo contatto, anche in assenza del tampone. La quarantena per i bambini di quel plesso scolastico apre, poi, a interrogativi fra genitori che si domandano il perché delle diverse decisioni prese in materia anti Covid.

Analoga situazione, infatti, era emersa due settimane fa al plesso Guarnazzola, ma era stata gestita senza quarantena per la classe di un alunno e un’altra di una maestra risultati positivi al test. Altro dubbio da chiarire, secondo i frequentatori e non della scuola primaria, il perché la quarantena non sia stata prevista anche per i familiari dei bambini che certamente sono stati in contatto con loro.

Stefano Dati

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