Scuola, prima settimana: 18 classi a casa. Quasi metà dei positivi è all’asilo

Ieri 7 alunni contagiati, di 5 l’Ats ha isolato i compagni. "Salvi" i vicini di banco dell’unico milanese. In città 12 corsie preferenziali per i tamponi scolastici

Asilo nido

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Milano, 19 settembre 2020 - Altre cinque classi sono state messe in quarantena ieri dall’Ats Metropolitana, dopo sette nuove segnalazioni di studenti positivi al coronavirus tra il Milanese e il Lodigiano: un ragazzo delle superiori, due delle medie, tre bimbi delle elementari e uno della scuola dell’infanzia. A quanto Il Giorno apprende, per due delle cinque classi l’Ats ha confermato una decisione già presa dalla scuola - una media di Cisliano - in via precauzionale perché erano infettati i genitori dei due ragazzi che sono poi risultati positivi. Mentre ai compagni dell’unico contagiato milanese scoperto ieri (lo studente delle superiori) l’Ats non ha dovuto imporre la quarantena, dato che a scuola non era andato.

La prima settimana dell’anno scolastico pandemico si chiude dunque con diciotto classi in quarantena per ventuno contagiati tra Milano, l’hinterland e Lodi: un insegnante delle medie e venti alunni di cui quasi metà (nove) frequentano nidi o scuole dell’infanzia, sei la primaria, due le medie e tre le superiori. Più di metà dei primi dieci alunni positivi erano stati mandati a scuola anche se erano in attesa dell’esito del tampone, ha sottolineato il direttore dell’Ats Walter Bergamaschi, invitando i genitori a rispettare quel "patto di corresponsabilità" con le autorità sanitarie e le scuole che è indispensabile a tenerle aperte in pandemia. Altrettanto importante è la rapidità nell’individuare i positivi: la Regione, che lunedì ha indicato alle Ats di garantire un tampone con esito in ventiquattr’ore a studenti e personale scolastico che manifestino sintomi Covid-compatibili in classe o a casa, ieri ha diffuso un primo elenco di "punti d’accesso rapido" ai quali possono accedere senza prenotazione, "muniti di autocertificazione validata dalla scuola" se studenti "o segnalati dal medico o dal pediatra curante", spiega l’assessore al Welfare Giulio Gallera, ricordando che per chi non va a scuola "i tamponi continuano a essere su prenotazione".

Sono corsìe preferenziali , quelle destinate ai tamponi “scolastici“, tracciate in precisi orari (quasi sempre la mattina, in alcuni casi anche del sabato), ambulatori e drive-through . L’Ats Metropolitana ne schiera già 29 pubblici (la prossima settimana potranno aggiungersi dei privati) di cui 12 a Milano; alcuni sono destinati a specifiche fasce d’età, mentre coprono l’arco 0-18 Villa Marelli del Niguarda e i drive-through del San Carlo e del San Paolo. Negli ultimi due ospedali (dove sin dal 17 agosto l’Asst dei Santi offre il tampone anche a chi si presenta senza prenotazione) anche ieri è stata una mattinata di passione, con code di auto che attraversavano il San Paolo e fuori dal San Carlo, addirittura, hanno intralciato gli autobus, costringendo l’Atm a far intervenire alcune pattuglie della polizia locale e a deviare il percorso della 78 per un’ora, tra le 12.25 e le 13.25.

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