Fase 2, il sindaco Sala: "No giustizieri o sceriffi, ma servono soluzioni per Milano"

Il primo cittadino ha ricordato le misure adottate dopo il vertice in Prefettura per frenare la movida meneghina

Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala (Frame video Facebook)

Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala (Frame video Facebook)

Milano, 26 maggio 2020 - "Non vogliamo fare né gli sceriffi né i giustizieri della notte ma neanche rimanere impassibili di fronte alle situazioni che stiamo vivendo. L'unica garanzia che voglio dare ai miei cittadini è che io continuerò a ragionare con la mia testa, a pensare a cos'è meglio per la mia comunità. Non guarderò il consenso, in questo momento c'è una cosa che è rilevante ed è il futuro di Milano e una che è irrilevante che è il mio futuro personale. Voglio continuare a lavorare per la mia città perché il punto centrale è il futuro di Milano". Queste le parole del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, nel video messaggio quotidiano postato sul suo profilo Facebook. Il primo cittadino ha quindi ricordato le misure adottate ieri sera dopo il vertice in Prefettura per frenare la movida meneghina. "Ieri sera mi sono incontrato col prefetto - ha spiegato - il tema era trovare correttivi alla questione degli assembramenti serali e notturni. Abbiamo preso due decisioni: la prima è lavorare sui ruoli delle forze dell'ordine, polizia, carabinieri, guardia di finanza e polizia locale, assegnando loro specifici segmenti della città per cercare di controllare al meglio. La seconda decisione è che dalle 19 in poi bar e locali non potranno servire alcolici e superalcolici da asporto, si potrà continuare a consumarli da seduti di fronte ai locali". Sal ha concluso: "E' chiaro che siamo davanti a una situazione che come la fai la sbagli e non ci penso neanche a convincere della bontà delle mie azioni ma quello che voglio fare è spiegare la ratio di questa decisione".

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