Coronavirus, in un'area dedicata del Buzzi nati 40 bambini da mamme positive

Nell'ospedale milanese creata una prima isola neonatale in una sala parto dedicata

Sala parto (foto repertorio)

Sala parto (foto repertorio)

Milano, 26 marzo 2020 - Anche all'Ospedale dei Bambini Buzzi di Milano si continua a nascere durante e nonostante l'emergenza coronavirus: sono 40 i piccoli nati da mamme sospette o positive al Covid-19.

Per poter garantire un parto in sicurezza di mamma e bebé, la Onlus Obm - Ospedale Bambini Milano Buzzi ha donato, grazie anche al sostegno di SC Johnson, una prima isola neonatale in una sala parto dedicata. L'isola neonatale comprende diversi strumenti necessari per monitorare la salute della mamma e del bambino, tra cui un lettino 'Infant Warmer', un rianimatore -piece per una ventilazione a pressione positiva con controllo dei picchi pressori, saturimetro e frequenzimetro e una bilancia neonatale. Un «primo passo, fatto a tempo di record, in questo momento di grande emergenza che dona alle mamme e ai neonati un'area di sicurezza indispensabile al benessere di entrambi» e «permette di garantire la tranquillità della partoriente, affinché quello che dovrebbe essere il momento più bella della vita, lo possa essere veramente, nonostante l'emergenza», spiegano dall'ospedale.

La onlus Obm continua la sua raccolta fondi da destinare al Buzzi per la creazione di un'intera area di degenza neonatale all'interno del reparto di Terapia Intensiva e Patologia Neonatale, esclusivamente dedicata ai neonati che nascono da una mamma con diagnosi sicura o sospetta di Covid-19. 

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