Coronavirus, giostrai in isolamento nei caravan: le attrazioni restano "congelate"/ VIDEO

Lettera del Comune e cronoprogramma per smantellare i giochi

coronavirus, isolamento giostrai

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Milano, 5 aprile 2020 - Restano “congelate“ le giostre al Parco Sempione, che fino al 24 febbraio erano state il fulcro del Luna Park in occasione del Carnevale meneghino, poi spente dall’emergenza Covid. E i giostrai? «Ci siamo messi in auto isolamento nel terreno di via Calvino che ci è stato concesso». Vivono nei loro caravan e roulotte da più di un mese, a pochi passi da via Cenisio e da via Messina, vicino allo Scalo Farini. Con un problema da risolvere: «Le giostre devono essere smantellate, abbiamo ricevuto una lettera dal Comune che ne sollecita la rimozione. Ma noi ora siamo auto isolati mentre il parco Sempione è chiuso come gli altri. E poi vogliamo capire per quale periodo dovremo pagare l’occupazione del suolo pubblico, non avendo più lavorato», sottolinea Amedeo Zanetti, settantatreenne, decano.

«Questo è un mestiere che ci si tramanda - racconta -. Io sono nato a Chivasso perché allora i miei genitori erano impegnati in una fiera lì. E ho tre figlie e sette nipotini. Solo una ha scelto un’altra strada, occupandosi di un bar-tabacchi». Ma girovaga sempre insieme alla sua «grande famiglia»: «In via Calvino - spiega - siamo una ventina di nuclei, poco meno di cento persone tra cui 15 bambini. Molti hanno la residenza a Milano, pur non avendo una casa, perché la nostra attività ci porta a girare di città in città». 

La situazione non è sfuggita ai cittadini di via Calvino: «Abbiamo segnalato le criticità per queste famiglie. Tra loro ci sono anche diversi bambini», evidenzia Piero Oldani. A preoccupare i giostrai è soprattutto una lettera ricevuta dal Comune il 19 marzo. «Se proseguirà l’occupazione abusiva, la scrivente Area dovrà comminare le relative sanzioni e procedere alla rimozione forzata» - si legge nel documento. Gli uffici di Palazzo Marino hanno già puntualizzato che dopo il 13 aprile si definirà insieme un cronoprogramma per lo smantellamento e che la tassa non verrà pagata per i giorni di chiusura del parco. 

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