Coronavirus, i Fuorisalone si spostano a giugno ma ci sono mille eventi da rifare

L’efficienza milanese da giorni si sta mettendo alla prova nella riorganizzazione dei progetti ultimati con location da riprenotare e installazioni da riprogrammare

Una delle location del Fuorisalone Ventura Project in Centrale

Una delle location del Fuorisalone Ventura Project in Centrale

Milano, 27 febbraio 2020 -  Lo spostamento del Salone del mobile a nuove date, da aprile a giugno, sarà un bella prova di capacità organizzativa e capacità di fare sistema anche per il Fuorisalone. Perché da anni una manifestazione non esiste senza l’altra, una in fiera, l’altra spalmata sui principali quartieri della città. Tutto dovrà fare quadrato intorno alla fiera più importante del mondo per il settore arredo. Se decidere di posticipare il Salone è una decisione presa da un consiglio di amministrazione, per il FuoriSalone le cose sono un po’ più complesse: è una moltitudine di singoli a dover decidere, oltre che a doversi organizzare con location temporanee che nel resto dell’anno vivono di vita propria e, magari a giugno avrebbero già avuto altra destinazione. Almeno mille eventi nella città da riprogrammare.

Intanto un dato che accomuna tutti i Fuorisaloni: la decisione di allinearsi con le date decise dal Salone. Lo conferma già Fulvia Ramogida di Ventura Projects: "si va avanti spostando tutto a giugno, stiamo lavorando in modo frenetico per la conferma di tutti gli espositori in Centrale". Brera Design District dal canto suo ha già pronta la nuova data della conferenza stampa, in programma alla metà di aprile. "L’obiettivo è di mantenere inalterata la formula che ha reso la Milano Design Week l’evento di riferimento internazionale per il mondo del design. Questo cambiamento - fanno sapere gli organizzatori sui social - comporta un processo complesso che va gestito al meglio e richiede l’impegno di tutti gli operatori, le aziende, i partner e gli sponsor coinvolti". Stessa decisione per le 5vie, e per il nuovo Fuorisalone di Lambrate design district che quest’anno si presenta con una calendario fittissimo. Anche lsola district rimanda a giugno. All’idea di fissare appuntamenti intermedi, cioè lasciare qualche evento ad aprile hanno rinunciato un po’ tutti. Troppa incertezza sul futuro immediato, non si può rischiare.

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