Coronavirus, calano i casi nel Milanese: solo 6 nuovi positivi in 24 ore

Uno solo in provincia, 5 nella città capoluogo. Numeri in aumento nel Mantovano e nella Bergamasca

Mascherine  a Milano

Mascherine a Milano

Milano, 12  luglio 2020 - In calo i casi di Coronavirus nel Milanese: 6 di cui 5 nella città capoluogo. Ieri erano rispettivamente 26 e 15.

Nuovo aumento nella provincia di Bergamo con +21 (ieri +5), ma i numeri più alti sono nel Mantovano con +27 (ieri +3). A Monza e Brianza +7 (ieri +3). Mentre, a Brescia e Cremona +6 (ieri rispettivamente +16 e +2). A Como, Lecco e Varese +1 (ieri rispettivamente + 8, +4 e +2). Nessun caso a Lodi, Pavia e Sondrio (ieri rispettivamente +4, +3 e +0). 

Coronavirus, i dati di domenica 12 luglio in Lombardia
Coronavirus, i dati di domenica 12 luglio in Lombardia

Coronavirus, in Lombardia tasso di mortalità tra i più alti al mondo

Nelle ultime settimane, in Lombardia, è un saliscendi di contagi da Coronavirus. A parte il mistero della Cina - il Paese d’origine del Covid in sei mesi ha dichiarato meno contagiati (85.487) e un quarto dei decessi (4.648) registrati in meno di cinque mesi in Lombardia -, il tasso di mortalità nella nostra regione risulta più elevato anche rispetto ad altre regioni occidentali tra le più colpite dalla pandemia. Questo dipenderebbe dalla percentuale di popolazione anziana, doppia rispetto a queste altre aree metropolitane europee e nordamericane. Un’ipotesi confermata da uno studio dell’università Vita-Salute del San Raffaele, pubblicato sulla rivista Acta Biomedica , che ha standardizzato per età i tassi di mortalità da Covid19 in nove ambiti metropolitani: l’Île-de-France, la Greater London, la regione di Bruxelles-Capital, la Comunidad autonoma di Madrid, la Catalogna, la regione di Stoccolma, quella di Copenhagen e lo Stato di New York, oltre alla Lombardia.

Crema, polmoniti anomale a giugno

Polmoniti anomale, casi di ricovero in aumento, tamponi. C’è un innalzamento del livello di guardia nei giorni scorsi nell’ospedale di Crema per via della scoperta di un numero di polmoniti non comune. "Sì, è vero - dice Maurizio Borghetti, medico radiologo dell’ospedale di Crema, che ha scoperto le polmoniti e le ha segnalate alla direzione sanitaria - in una decina di giorni, a giugno, abbiamo segnalato una quindicina di polmonite e poi se ne sono aggiunte altre negli ultimi giorni del mese. Fatto strano. Però abbiamo controllato. Nessun tampone è risultato positivo, le polmoniti erano tutte monofocali (quelle da coronavirus sono multifocali, ndr ) e nessuna ha presentato o si è evoluta in un quadro clinico grave".

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