Corbetta, Ballarini: "Mi aspetto altre intimidazioni"

Il sindaco destinatario di una lettera contenente minacce di morte chiede a inquirenti e magistratura d’individuare i responsabili

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"Le minacce non ci spaventano. Continueremo a fare il nostro lavoro per migliorare la nostra città – sono le parole del sindaco Marco Ballarini (nella foto) –. Confido che la magistratura, i carabinieri, facciano il loro lavoro per cercare finalmente di chiudere questa triste pagina che intacca ormai da troppo tempo il nostro Comune, la nostra amministrazione".

Quando, al termine di una intensa giornata di lavoro e prima di lasciare il municipio, il sindaco registra un breve messaggio video per i suoi cittadini, ha il volto stanco. L’immagine di una persona ferita, delusa, ma comunque pronta a reagire. Certamente queste nuove minacce di morte ricevute – una lettera spedita per posta scritta a mano su un foglio a quadretti che il sindaco ha mostrato sui social - hanno lasciato il segno. "Mi incoraggia a continuare la solidarietà che ho ricevuto in queste ultime ore da numerosi corbettesi". Ma oltre alla solidarietà Ballarini si aspetta (da tempo) anche qualche atto concreto da parte della magistratura. Sei mesi fa il Comune di Corbetta ha denunciato due vigili che si sono abusivamente introdotti nel sistema informatico dell’ente per prelevare dei documenti a loro utili. Quattro persone hanno testimoniato che tre carabinieri avrebbero commesso un falso nel verbale di perquisizione ai danni della comandante della Polizia locale Lia Vismara (in occasione dell’episodio di inizio gennaio che portarono al fermo e alla denuncia della comandante per spaccio di droga). "Tutte queste persone – afferma Ballarini – risultano ancora al loro posto e le denunce non hanno portato ad alcuna conseguenza. Difronte a questi fatti è indubbio che ci sia dello scoraggiamento".

"Mi aspetto altre intimidazioni – aggiunge – perché quando si lavora per ciò che è giusto c’è sempre chi vuole in qualche modo ostacolarti. E quello delle minacce è indubbiamente uno dei modi più odiosi". Oltre alle minacce di morte, Ballarini ha registrato un altro fatto: un ulteriore tentativo di sabotaggio dell’auto personale della comandante della Polizia locale, che seguono quelli già denunciati nelle settimane successive al ritrovamento di pochi grammi di droga sotto un tappetino dell’auto della stessa comandante. Per Ballarini questi atti sono conseguenti alle politiche attuate dall’amministrazione che ha imposto il rispetto delle regole, soprattutto al comando di Polizia locale, dove, sempre dalle parole del sindaco, "prima del mio insediamento , si mangiava e si tr…". © RIPRODUZIONE RISERVATA

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