Acido, al pm Musso nessuna scorta dopo le minacce: "Sono amareggiato"

"Anche a Marco Biagi hanno negato la scorta", ha ricordato il pm che è tornato a casa in serata "senza alcuna tutela"

Il pm Marcello Musso

Il pm Marcello Musso

Milano, 6 aprile 2016 - E' "amareggiato" per non aver ricevuto alcuna scorta, il pm di Milano Marcello Musso, che domenica scorsa aveva trovato nella casella della posta di casa una lettera minatoria. Musso è il titolare dell'inchiesta sulle aggressioni con l'acido e di procedimenti contro trafficanti di droga legati a clan della 'ndrangheta. Nessuna guardia del corpo, neanche nella forma della cosiddetta 'tutela singola'. Nel testo ricevuto c'era scritto, tra le altre cose: «Acido c'è anche per te». «Sono amareggiato, anche a Marco Biagi (il giuslavorista ucciso dalle Nuove Br nel 2002, ndr) hanno negato la scorta», ha spiegato il pm Musso. Da quanto è stato riferito, la decisione è stata presa dalla Prefettura di Milano a cui era stata inoltrata la segnalazione in relazione alla lettera. Nella missiva, sgrammaticata, era stato scritto: «Ti immischi anche nel bambino, ripeti che sei orgoglioso discrazie degli altri e vai a fare apello. Ma stai attento. Acido c'è anche per te». Ci sarebbero stati, in sostanza, riferimenti sia al procedimento 'Pavone' contro un clan di trafficanti di droga che il pm sta portando avanti da mesi oramai che ai processi sulle aggressioni con l'acido che si sono conclusi con le condanne di Martina Levato e Alexander Boettcher. Il pm oggi si è fatto accompagnare dai carabinieri in divisa, che si occupano della sicurezza in Tribunale, al settimo piano del Palazzo dove aveva un'udienza. Ed è poi rientrato a casa in serata «senza alcuna tutela».

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