Coppia dell'acido, Boettcher rinuncia a testimonianza di Pietro Barbini

La difesa ha comunicato al Tribunale che ha deciso di rinunciare alla deposizione in aula del giovane sfregiato il 28 dicembre 2014

Martina Levato e Alex Boettcher

Martina Levato e Alex Boettcher

Milano, 18 novembre 2015 - Pietro Barbini, lo studente universitario sfigurato con l' acido il 28 dicembre 2014, non dovrà testimoniare sull'aggressione subita nel processo milanese a carico di Alexander Boettcher, già condannato a 14 anni, assieme a Martina Levato, per le lesioni gravissime nei confronti del giovane e alla sbarra per altri blitz.

Oggi, infatti, la difesa ha comunicato al Tribunale che, così come il pm di Milano Marcello Musso, ha deciso di rinunciare alla deposizione in aula del giovane sfregiato, che non ha mai dovuto testimoniare davanti ai giudici. Cosa che, invece, aveva fatto altro studente aggredito con l' acido il 2 novembre 2014.

Nella prossima udienza davanti ai giudici dell'undicesima sezione penale (presidente del collegio Elena Bernante), su richiesta dei difensori Alessandra Silvestri e Giovanni Maria Flora, dovrà testimoniare, invece, il padre di Barbini, che era presente quella sera in via Giulio Carcano quando Martina avrebbe lanciato l' acido sul volto del figlio, poi inseguito, secondo l'accusa, da Alexander con in mano un martello.

Intanto, il 27 novembre prossimo davanti al gup di Milano Roberto Arnaldi prenderà la parola il pm per la requisitoria nel processo abbreviato a carico di Levato e del presunto complice Andrea Magnani, entrambi accusati di associazione per delinquere così come Boettcher che ha scelto il rito ordinario. 

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