Coronavirus, la nuova mobilità: sul metrò 75 persone alla volta

Urge pensare a soluzione alternative, il sindaco Sala: "Ciclabili e mobilità elettrica"

Il messaggio di ringraziamento di Atm

Il messaggio di ringraziamento di Atm

Milano, 27 aprile 2020 -  Un documento, aperto al contributo dei cittadini, che spiega come ci si dovrà muovere per costruire un diverso modello di socialità. E anche un’occasione per dare una svolta "ambientalistica" ad una città internazionale e all’avanguardia. Il sindaco Beppe Sala nel consueto messaggio video su Facebook ha annunciato che il documento "Milano 2020", è già oggi (ieri per chi legge) in rete sul sito del Comune nella sezione Coronavirus e, raccoglierà le idee di tutti, perché è chiaro che il tema della mobilità è la questione più delicata in questo fase post lockdown.

Un po’ di numeri per spiegare l’emergenza. Alla stazione della metropolitana di Cadorna entrano normalmente 6mila persone all’ora, ogni mattina. Cadorna resta uno snodo centrale del traffico per Milano perché, oltre ad essere stazione di cambio con le altre linee della metro, accoglie normalmente anche tutti i pendolari che arrivano in treno dalle province o dall’aeroporto e li rimette in circolo sulle strade della città. "Con le misure che si stanno considerando - spiega il sindaco Sala - ne dovremo far entrare solo 1.500, il 25%, cioè potremo farne entrare 75 alla volta". È chiaro che ci sarebbe un notevole allungamento dei tempi per chi deve andare al lavoro. "Non se ne esce - prosegue Sala - se non si trovano altre formule. E l’idea di parlare di piste ciclabili, di mobilità elettrica, leggera e sostenibile, non è una scelta ideologica, ma di visione e di assoluta necessità . Quindi è veramente importante che insieme si rifletta su come fare ". L’aumento del traffico di auto in una città normalmente molto inquinata sarà quindi un problema urganet da affrontare, la soluzione proposta nei giorni scorsi dalla giunta è quella di ricorrere quindi alla mobilità elettrica, nell’imminente bici e monopattini per i quali potrebbero arrivare presto incentivi dal Governo.

Ma quello della mobilità resta un tema controverso, che divide. Il presidente dell’Aci Milano, Geronimo La Russa: " Se la ripartenza di Milano dovesse dipendere da biciclette, scooter e monopattini, crediamo che ci sarebbe davvero molto da preoccuparsi. Noi pensiamo sia più utile e pressante ragionare sul tema delle auto, partendo dalle modalità che si vorranno intraprendere". E ancora: "Le nostre competenze tecniche - conclude La Russa - sono a disposizione del Comune e delle altre Amministrazioni della Città metropolitana".

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro