Cooperativa, su il sipario con Giulia Lazzarini in “Gorla fermata Gorla“

Si riparte con 29 titoli dalla drammaturgia alla stand up comedy

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Se non ci fosse bisognerebbe inventarlo. Che mica è facile trovare un teatro come il Cooperativa. Capace di resistere (resistere) alle bufere e ai tempi cupi, indipendente e militante. Con quello sguardo sempre genuinamente popolare ma senza scendere a compromessi con la qualità. Tanto da concedersi ogni tanto pure qualche sprazzo di ricerca. Con misura, s’intende. Lo spazio in via Hermada è diventato col tempo un cuore rosso pulsante di Niguarda. Ma con un proprio, definito spazio anche nella complessa geografia teatrale milanese. Fa piacere quindi tornare al palcoscenico diretto da Renato Sarti. Che ieri ha presentato la nuova stagione alla Casa della Memoria. Una stagione dedicata al proprio quartiere. E che da lì si allarga su Milano attraverso un cartellone con ventinove titoli per più di 140 alzate di sipario. In mezzo ci si trova un po’ di tutto: drammaturgia contemporanea e stand up comedy, progetti per i più piccini e laboratori. "Anche in un periodo così complicato – sottolinea Sarti – il teatro deve continuare a essere luogo di partecipazione e di confronto in cui si piange, si ride, ci si emoziona, ma soprattutto deve aiutare a riflettere sulle sorti del mondo e dell’essere umano, con il palcoscenico a fare da specchio ai suoi eroismi e alle sue fragilità, nella recondita speranza che possa diventare più saggio e meno malvagio". Obiettivo eroico. Ma si sa mai. Intanto si inizia il 20 ottobre con "Gorla fermata Gorla", struggente riflessione sulla guerra con la meravigliosa Giulia Lazzarini. Tema che prosegue con la nuova produzione "Ottobre 22", prima nazionale su testo di Pierattini, a cent’anni dalla Marcia su Roma.Seguito da un altro debutto, "The King" di Massimiliano Loizzi. Diego Vincenti

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