Sull’A1 in fuga, 20 chilometri di follia da Lodi a Milano: il pirata della strada tace

Piantonato in ospedale, l’arrestato davanti al gip

Sul posto sono arrivate 5 ambulanze, un'automedica e i vigili del fuoco

Sul posto sono arrivate 5 ambulanze, un'automedica e i vigili del fuoco

Milano, 9 dicembre 2018 - Davanti al gip di Lodi ha preferito non parlare. A.D.D., il 29enne, cremonese, con precedenti penali, che mercoledì sera è stato arrestato per aver percorso contromano a bordo di un furgone rubato il tratto di A1, tra il casello di Lodi e l’uscita di San Giuliano Milanese, per sfuggire a un controllo delle forze dell’ordine e causando un incidente in cui sono rimasti feriti lui e tre operai che viaggiavano a bordo di un altro furgone con cui si è scontrato frontalmente. L’uomo, che è piantonato dai militari nella stanza dove è ricoverato all’ospedale San Raffaele di Milano, è accusato dalla procura di Lodi che sta indagando sulla vicenda per tentato omicidio, ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale.

Degno di un film d’azione le sequenze dell’accaduto. Il cremonese viaggiava su un furgoncino Peugeot che poi è risultato essere stato rubato a Cremona. Dopo diversi chilometri si era trovato di fronte un posto di controllo allestito dai carabinieri vicino al centro commerciale di Pieve Fissiraga. A quel punto aveva deciso di forzarlo e di passare oltre per evitare il fermo. Lì vicino c’è l’ingresso autostradale dell’A1 di Lodi. Per questo aveva deciso di abbattere la barriera e prendere contromano l’autostrada in direzione di Milano. Il traffico in quel momento era intenso e lo schianto inevitabile: una quindicina di chilometri di marcia e poi l’incidente all’altezza di San Giuliano Milanese, appena superata la barriera di Melegnano. Autostrade aveva tempestivamente segnalato il veicolo agli utenti in transito con i pannelli a messaggio variabile e, in accordo con la Polizia Stradale, disposto la chiusura della barriera di Milano Sud in ingresso per fermare il traffico proveniente da Milano. Sul posto sono subito intervenuti i vigili del fuoco che hanno estratto due persone che erano rimaste incastrate tra le lamiere e sei ambulanze. Dei quattro uomini feriti, due erano incastrati nei mezzi coinvolti. Oltre al 29enne, l’altro ferito seriamente è stato ricoverato all’Humanitas di Rozzano, un terzo al Policlinico, mentre il ferito meno grave a San Donato.

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