Controllo di vicinato, il primo bilancio "In città già attivi diciotto gruppi"

Gli organizzatori hanno fatto partire il progetto quattro anni fa e ora invitano i cittadini ad aderire "Nelle ultime settimane sventati due furti, uno in via Divina Provvidenza e uno in via Cavour"

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di Roberta Rampini

Diciotto gruppi già attivi in diverse zone della città e l’appello ad aderire al progetto. Il Comune di Senago ribabisce la bontà del Controllo di vicinato come strumento per prevenire e contrastare furti, ma non solo, e chiede ai cittadini di partecipare attivamente per creare nuovi gruppi. Nei giorni scorsi il vicesindaco Saverio Cucinotta e il comandante della polizia locale, Fabio Tagliabue, hanno incontrato i coordinatori per fare il bilancio dei primi quattro anni. L’amministrazione comunale di centrodestra senaghese era stata una delle prima a credere nel progetto, il sindaco Magda Beretta aveva sottoscritto il Protocollo d’Intesa con la Prefettura di Milano, a luglio 2018, nell’hinterland milanese avevano aderito 41 Comuni. Dopo gli incontri pubblici di presentazione del progetto, poco alla volta, moltissimi senaghesi hanno aderito e negli anni si sono costituiti 18 gruppi di controllo del vicinato. Ma come funziona il Controllo di vicinato? Bisogna fare attenzione a quello che avviene nella via o nel quartiere in cui si abita, collaborare con i vicini con una sorta di protocollo di mutua assistenza, condividere in modo veloce le informazioni attraverso una chat WhatsApp, ma soprattutto collaborare con le forze dell’ordine segnalando tramite il Coordinatore situazioni o comportamenti sospetti. I senaghesi hanno imparato bene come funziona e nelle ultime settimane sono stati sventati ben due furti, uno in via Divina Provvidenza e uno in via Cavour. A mettere in fuga i ladri era stato il gruppo di Castelletto che aveva inviato la segnalazione sulla chat e allertato le forze dell’ordine. I ladri avevano già scardinato parte dell’ingresso ma sono scappati quando hanno sentito le sirene della polizia locale. "Credo che la sinergia creatasi tra i gruppi di controllo del vicinato ed i recenti risultati che sono stati raggiunti grazie a queste attività di prevenzione di azioni illecite quali furti ed atti vandalici. Questo rappresenta valido incentivo per continuare ad operare con spirito collaborativo e determinazione nella stessa direzione fino a oggi seguita", ha commentato il comandante della polizia locale. Collaborazione dunque e non pattugliamento del territorio o ronde dei cittadini. "Durante l’incontro con i coordinatori abbiamo avuto modo di esaminare anche alcune proposte per migliorare la collaborazione che sono state fatte dai coordinatori presenti alla luce della loro esperienza pluriennale - dichiara il vicesindaco - devo dire mi hanno favorevolmente colpito per la determinazione e la concretezza che hanno dimostrato. La loro attività coordifavore della sicurezza dei cittadini, scoraggiando i malintenzionati che difficilmente si aggirano nelle zone sorvegliate. Adesso ci aspettiamo che arrivino altri cittadini a rinforzare questa rete di efficace presenza e sorveglianza". Per chi vuole aderire sul sito del Comune c’è una sezione dedicata al progetto con tutte le informazioni.

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