Consiglio “verde” su alberi e parchi Costi in aumento del 40 percento

Manutenzione e taglio di piante fra numeri e polemiche . Il consigliere Riva: sí a un piano. di tutela del patrimonio

Manutenzione verde e taglio degli alberi, in consiglio i costi, i numeri e le polemiche. Lo spunto, l’aumento annunciato dei costi per il servizio. L’epilogo di due ore di veemente "green dibattito". "Serve sul verde un piano di lungo raggio e che miri alla tutela dell’albero - così l’opposizione - : basta con le “motoseghe al potere”". Dai banchi di maggioranza una replica secca: "Tagli e potature, anche quelli più massicci, sempre fatti con un occhio prioritario alla sicurezza". Fra gli interventi al centro della polemica quello radicale eseguito mesi fa, sui filari della strada verso la frazione del Villaggio. Curioso dibattito quello che ha mangiato, l’altra sera, quasi due terzi del consiglio comunale inzaghese.

L’aumento in vista dei costi della manutenzione del verde oggetto di comunicazione da parte dell’assessore al Bilancio, Giuseppe Mapelli, e del vicesindaco Carlo Maderna: "Non è un segreto che i costi siano in impennata. A breve promulgheremo una nuova gara per il servizio biennale, recepiamo i costi indicati nei listini attuali: che parlano di costi in aumento del 40%". Ma ecco, dai banchi di minoranza, Renato Riva: "Ineccepibile il discorso sui numeri. Ma attenzione, serve un piano del verde che includa, davvero, l’attenzione al nostro patrimonio arboreo. Con un approccio difensivo, e non il contrario. Con l’approccio dei nostri vecchi. A volte tagliare è una convenienza. L’ambiente oggi chiede altro. Diciamo basta alla “motosega al potere”". Nel mirino il taglio al Villaggio, "un vero scempio". Uno strale all’amministrazione: "Anche nelle nostre campagne poca cura di verde e siepi: forse bisognerebbe parlare ai contadini". Un botta e risposta al vetriolo con il sindaco Andrea Fumagalli: "Sono figlio di agricoltori - così il sindaco all’opposizione - e conosco l’impostazione del lavoro in campagna. Bella la visione bucolica: ma irrealistica". E sullo "scempio" arboreo degli anni scorsi denunciato dalla minoranza, l’assessore Paolo Camagni: "Ho seguito il settore molto da vicino. E so che quando taglio è stato, lo è stato sulla base di criteri scientifici e con un occhio privilegiato alla sicurezza". Monica Autunno

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