di Roberta Rampini
Contro il “caro bollette” il Comune di Rho sceglie la soluzione della Comunità energetica rinnovabile. Obiettivi: ottenere benefici economici, sociali e ambientali a livello di comunità, tagliando i costi dell’energia e riducendo l’emissione di Co2 e di altri gas serra. Una best practice contro l’aumento dei prezzi dell’energia e uno strumento formidabile per la coesione sociale che si basa sulla condivisione e sullo sfruttamento dell’energia rinnovabile prodotta sul territorio attraverso uno o più impianti energetici locali. Tradotto significa mettere insieme cittadini, attività commerciali, imprese ed enti locali che hanno l’obiettivo di produrre, consumare e gestire l’energia elettrica da fonti rinnovabili. La giunta comunale di centrosinistra nei giorni scorsi ha dato il via allo studio e all’iter operativo per una Comunità energetica rinnovabile che produca e gestisca energia green in casa.
"Il tema energetico sta diventando sempre più delicato per le ricadute economiche e ambientali. Realizzare una comunità energetica è una prima risposta alle difficoltà energetiche e al caro bollette – dichiara il sindaco rhodense Andrea Orlandi –. Nel mio programma sono già presenti come obiettivi il raggiungimento della riduzione dei consumi energetici, della riduzione dell’emissione di Co2 e di gas climalteranti, la trasformazione di Rho in città Green, quindi la Cer va in questa direzione. In questa soluzione c’è un altro messaggio molto positivo: si va verso la ricerca di soluzioni a livello di comunità per sottolineare che i problemi si risolvono insieme in modo collettivo creando coesione e partecipazione".
In città sono molti gli edifici pubblici dove sono stati installati pannelli solari, dalla palestra del Molinello alle scuole medie Bonecchi e Grossi che hanno permesso di ridurre i consumi energetici negli edifici scolastici di oltre il 65%, un contributo importante per le casse del Comune e per il clima. "La decisione della Giunta rappresenta l’avvio per individuare come procedere alla realizzazione di questo ambizioso progetto – dichiara l’assessore a Innovazione e Smart city Emiliana Brognoli – dobbiamo individuare un soggetto di supporto e facilitatore che ci affianchi nelle iniziative di sensibilizzazione e comunicazione con i cittadini e che sia in grado di svolgere tutte le azioni preliminari necessarie per arrivare a un’ipotesi di atto costitutivo della Comunità energetica rinnovabile".
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