Comuni uniti contro il degrado

L’assessore regionale alla Sicurezza ha presentato il "regolamento tipo" ai sindaci e ai comandanti dei vigili

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di Rosario Palazzolo

Un regolamento per la sicurezza da condividere tra le polizie locali di tutta la Regione Lombardia per contrastare in modo più efficace e uniforme i comportamenti che arrecano danno alla collettività e degrado ai territori. Il percorso era partito un anno fa da Cinisello Balsamo, dove l’assessore alla Sicurezza Bernardo Aiello, già comandante dei carabinieri della città, aveva lanciato l’idea di condividere regole e buone pratiche tra i comuni dell’area Nord di Milano. Ieri mattina si è concluso proprio a Cinisello Balsamo, dove l’assessore regionale alla Sicurezza Riccardo De Corato ha presentato il "regolamento tipo" ai sindaci e ai comandanti delle polizie locali di 28 Comuni del milanese e della prima fascia della Brianza. All’iniziativa, che si è tenuta a villa Ghirlanda, era presente anche il vicesindaco Giuseppe Berlino. "Abbiamo presentato un atto in costruzione - ha dichiarato De Corato - elaborato da un gruppo di lavoro interistituzionale, costituito dai Comandanti di Polizia locale dei comuni capoluogo lombardi. I 7 titoli e i 38 articoli in cui il Regolamento si suddivide, rientrano a pieno titolo negli interventi della Regione per elevare la sicurezza urbana sul territorio". Fra le misure previste spiccano quelle a tutela del rispetto degli spazi pubblici, tropo spesso attaccate da vandali o occupate abusivamente. Ci sono poi le regole di prevenzione del disturbo della quiete pubblica e quelle contro i fenomeni di prostituzione. Ampio spazio è riservato alle misure a salvaguardia delle attività lavorative, con precise disposizioni per i titolari di pubblici esercizi e le regole per le manifestazioni temporanee. Non è consentito agli artisti di strada di esercitare la loro attività nelle zone limitrofe agli uffici pubblici, alle scuole, alle caserme, ai luoghi di culto, agli ospedali e in altri luoghi in cui rischiano di recare disturbo. Ogni comune potrà prendere ispirazione da queste regole per inserirle nei regolamenti locali. "Dall’esperienza maturata prima nell’Arma dei carabinieri e poi in politica, ho maturato la convinzione che i diversi territori devono poter combattere i fenomeni di degrado con le stesse regole - ha spiegato l’assessore cinisellese Bernardo Aiello -. Quando un Comune punisce il campeggio abusivo, il fenomeno si sposta nel comune adiacente dove non è regolamentato. In questo modo si sposta il problema ma non lo si risolve. Con queste regole, pensiamo sarà più semplice fronteggiare i fenomeni che riguardano l’intero territorio".

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