Le bollette di luce e gas costano 30 milioni in più al Comune di Milano

L'assessore al Bilancio chiede una maggior partecipazione dello Stato per alcune spese

Il post Covid e la guerra in Ucraina costano cari al Comune di Milano che spenderà 30 milioni di euro in più di luce e gas rispetto al 2021. Un conto previsionale che costringerà il Comune a prendere delle contromisure per bilanciare queste uscite.

Palazzo Marino
Palazzo Marino

Per il Comune di Milano il caro bollette di luce e gas peserà nel bilancio previsionale del 2023, 30 milioni di euro in più rispetto al 2021. Nel 2022 il Comune ha speso invece ben 70 milioni in più per le bollette. "Abbiamo circa 80 milioni di nuova spesa rigida che a parità di entrate ci spingono a ricomporre la spesa", ha spiegato l'assessore al Bilancio del Comune Emmanuel Conte. Per un extra costo di energia elettrica e gas di circa 30 milioni in più rispetto al 2021, c'e una stima di contributi di 9,7 milioni da parte del governo. C'è poi il canone di concessione di M4, la nuova linea della metropolitana che è di 42,5 milioni e che cresce negli anni fino ad arrivare nel 2025 di 100 milioni.

"C'è bisogno di parlare col governo per condividere il fatto che investire in infrastrutture che servono ai milanesi e non solo ha bisogno di criterio di copertura che sia strutturale - ha osservato Conte -. Parlo di un contributo a latere rispetto al fondo nazionale dei trasporti. Quel costo fatto cento deve esser riequilibrato di più dal punto di vista nazionale". Come Comune dobbiamo provvedere in autonomia alle nostre spese, con il contenimento e una gestione diversa. Speriamo di reintrodurre più capacità di spesa durante l'anno a seconda dell'andamento delle entrate". 

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