Milano ricorda il commissario Calabresi: "Esempio di dedizione, coraggio e altruismo"

Commemorazione in Questura nel 47esimo anniversario della morte

La commemorazione del commissario Luigi Calabresi (Newpress)

La commemorazione del commissario Luigi Calabresi (Newpress)

Milano, 17 maggio 2019 - È stata una cerimonia molto partecipata, a Milano, quella per il 47esimo anniversario dell'omicidio del commissario Luigi Calabresi, ucciso nel capoluogo lombardo il 17 maggio del 1972, e per la cosiddetta 'strage della questura' avvenuta nel corso della prima commemorazione, nel 1973.

«La morte di Calabresi giunse dopo una campagna denigratoria molto forte», ha ricordato il questore di Milano, Sergio Bracco, davanti alle massime autorità civili e militari. Sottolineando che nella lotta al terrorismo «Milano ha pagato un contributo altissimo» e descrivendo Calabresi come «un esempio di dedizione, coraggio, altruismo, una delle più fulgide figure della Polizia di Stato». Un ricordo di quegli anni terribili, e dell'odio che si era riversato sul funzionario dopo la controversa morte dell'anarchico Giuseppe Pinelli, è stato poi fatto da Michele Brambilla, direttore del Quotidiano nazionale che ha raccontato come Calabresi fosse rispettato anche da molti manifestanti, ritenuto un «poliziotto corretto». «Il nostro non odiare - ha detto la vedova, Gemma Capra - è stato il modo migliore per riabilitarlo, perché noi sapevamo chi fosse, ma gli italiani no».

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