Coltello in pugno e minacce Paura davanti alla Centrale

In piazza Duca d’Aosta un tunisino urlava contro i passanti brandendo una lama. Bloccato dai carabinieri dopo la segnalazione di un addetto ai controlli

di Marianna Vazzana

MILANO

Paura mercoledì pomeriggio davanti alla stazione Centrale dove un uomo armato di coltello ha terrorizzato i passanti minacciandoli. È successo alle 16.30: stando alle testimonianze, ha urlato senza motivo brandendo un coltello da cucina in direzione delle persone che in quel momento attraversavano la piazza. Una scena che non è sfuggita a un ventonovenne italiano, addetto alla sicurezza in stazione Centrale, che ha lanciato l’allarme. A quel punto sono intervenuti i carabinieri della Stazione Duomo che ieri erano impegnati in servizi straordinari per la sicurezza sui mezzi pubblici. Nel frattempo l’uomo si era allontanato ma è stato subito individuato dai militari a poca distanza, con il coltello ancora in mano. La lama è stata subito sequestrata. Poi sono scattati gli accertamenti sulla persona, un trentaduenne tunisino in Italia senza fissa dimora e con precedenti di polizia per furto e spaccio che è stato denunciato in stato di libertà per porto abusivo di armi o oggetti atti ad offendere. Episodi del genere non sono una rarità davanti alla stazione Centrale.

Lo scorso 14 giugno, una donna bulgara aveva minacciato alcuni poliziotti con un coltello ed era stata bloccata; poi un giovane magrebino durante il fermo aveva lanciato uno skateboard in direzione degli stessi agenti. Pure lui immobilizzato. Entrambi arrestati. Dieci giorni dopo, una rissa con lancio di bottiglie e sassi aveva coinvolto dieci persone. E il mese successivo, raid brutale con un calcio “volante“ a un ragazzo girato di spalle, già con volto e collo coperti di sangue. Poi una bottigliata in testa e altri calci sferrati alla nuca della vittima, che rannicchiata a terra provava a parare i colpi.

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