"La morte di Lorenzo non è stato un incidente, ma la diretta conseguenza di un sistema scolastico che sta diventando sempre più azienda, dove subiamo la stessa mancanza di diritti che vivono i nostri genitori sul lavoro, e che riesce a mettere il guadagno di fronte alle vite chiunque, persino di un diciottenne". Così ieri i collettivi milanesi hanno organizzato un’assemblea e preparato lo striscione con cui sabato protesteranno davanti al provveditorato di via Polesine, ricordando Lorenzo Parelli, rimasto ucciso l’ultimo giorno di tirocinio, in provincia di Udine.
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