Milano, un altro clochard morto di freddo: seconda vittima in pochi giorni

E' morto in ospedale

Non c'è stato nulla da fare per il senzatetto

Non c'è stato nulla da fare per il senzatetto

Milano, 22 novembre 2018 - Ancora un clochard morto di freddo in strada. Dopo il caso di Ardjan Sulo, l’albanese di 47 anni trovato senza vita domenica mattina in via Sidoli, ieri un’altra tragedia: un senzatetto ucraino di 67 anni è deceduto la notte scorsa all’ospedale Sacco. Lì ci era arrivato martedì pomeriggio, soccorso dai sanitari del 118 in via Grassi già in condizioni gravissime: oltre alla temperatura corporea estremamente bassa, l’uomo aveva pure un battito cardiaco molto debole. Purtroppo, le cure mediche non sono bastate a salvargli la vita.

Quattro giorni fa, era successo un episodio analogo in zona Città Studi. Attorno alle 9, un passante aveva notato il corpo immobile di un uomo steso su una panchina e aveva dato l’allarme: inutile l’intervento dell’ambulanza, Ardjan era già morto; sul posto anche i carabinieri del Radiomobile e della Compagnia Monforte, che si sono accertati che sul cadavere non ci fossero segni evidenti di violenza in grado di far ipotizzare una differente dinamica dei fatti. In pochi conoscevano Ardjan nel quartiere, solo una volta si era recato in parrocchia per scaldarsi un po’ e trovare qualche minuto di calore umano e fisico. Si tratta, spesso, di clochard irriducibili, persone che scelgono di dormire fuori anche quando le condizioni meteorologiche sono proibitive e che non accettano l’aiuto offerto dal Comune. Anche quest’anno, infatti, l’assessorato alle Politiche sociali ha predisposto un piano ad hoc per i mesi invernali. Per far fronte all’emergenza freddo, l’amministrazione metterà a disposizione ogni notte 2.700 posti in oltre venti strutture sul territorio. Saranno inoltre aperti nove centri diurni per trascorrere le ore del giorno con attività ricreative e avere la possibilità di usufruire delle docce e di avere un pasto. Durante le ore serali, il comitato milanese della Croce Rossa, in convenzione con Fondazione Progetto Arca, gestirà le emergenze e coordinerà il servizio delle 19 associazioni del Terzo settore che mettono a disposizione le unità mobili per perlustrare la città.

Quest'anno, per la prima volta, avranno a disposizione circa 15 posti letto riservati ai clochard che vengono individuati di notte dalle unità mobili e convinti ad accettare il ricovero nei centri e che potranno quindi passare la notte in uno dei posti lasciati liberi per le emergenze, prima di registrarsi al Casc il giorno successivo. Sabato, infine, è in programma la giornata dedicata alla raccolta di indumenti invernali: dalle 9.30 alle 17.30 saranno diversi i centri di raccolta gestiti dalle associazioni del Terzo settore che si occuperanno di raccogliere le donazioni dei cittadini.

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