Città sporca, proteste a raffica "Ci impegniamo a rimediare"

L’assessore al Bilancio Giuseppe Alchieri: non c’è un vero e proprio disservizio, ma criticità sì

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di Monica Autunno

Abbandono rifiuti, pulizia delle strade, multe nelle giornate dello spazzamento, svuotamento cestini, varie ed eventuali, in consiglio numeri a raffica su rifiuti e pulizia, "non denotano una chiara situazione di disservizio. Ma certo delle criticità, su cui si lavora". Una nota dolente, quella della "città sporca", risuonata più volte all’orecchio della giunta Fusè: per segnalazione dei cittadini e interrogazioni, le ultime delle quali al protocollo già dai primi di settembre, le ultime presentate solo l’altra sera. Fra le richieste di intervento quella del pd Rocco Martelli, che segnala in un’interpellanza, oltre alle problematiche di pulizia e di decoro, la presenza "di topi e ratti" in alcune zone dell’abitato, "all’ex Galbani, in via Matteotti, via Bianchi, piazza Risorgimento: i cittadini sono spaventati. Indispensabile un intervento di derattizzazione immediato e mirato".

È stato l’assessore al bilancio Giuseppe Alchieri, in risposta a una interpellanza di “Melzo si rigenera“, a snocciolare numeri e dati a restituzione del quadro. In primis i numeri da report polizia locale: da marzo a settembre sono state 374 le multe per divieto di sosta nei giorni di spazzamento strade, 16 le violazioni accertate per abbandono rifiuti, una sola denuncia penale, a carico di un’azienda, "sono numeri già ‘datati’ – dice l’assessore – che stiamo aggiornando". Le segnalazioni dei cittadini agli uffici comunali del settore ambiente nello stesso periodo: 59 relative alla pulizia strade, 56 su raccolta rifiuti, 23 su svuotamento cestini, una sulla piattaforma ecologica, 59 su altri argomenti attinenti, ben 250 su abbandono rifiuti. Ancora, le segnalazioni o solleciti da Comune a Cem Ambiente: 31 per abbandono rifiuti, 25 sulla pulizia strade, 13 su raccolta rifiuti, altre minori. E infine, nella triangolazione di app e siti, quelle da cittadini a Cem: 357 sulla raccolta rifiuti, 42 su abbandono rifiuti, 16 su pulizia strade, altre minori.

"Sono dati che non consentono di identificare con chiarezza un disservizio – dice Alchieri –: talvolta si tratta di lamentele, altre volte di semplici richieste di chiarimento. Certamente vi sono criticità, certamente il decoro urbano è una priorità. Per questo stiamo valutando modifiche agli accordi con Cem per rivedere alcuni protocolli".

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