"Città sporca, non può essere solo colpa dei cittadini incivili"

"Pulizia e decoro in città, situazione disastrosa e insostenibile", la minoranza chiede dati e chiarezza, "l’amministrazione dica quali azioni intende intraprendere". È firmata da Luca Mosconi e Franco Guzzetti, consiglieri comunali del gruppo di minoranza Melzo si Rigenera, una interrogazione ora in attesa di risposta in aula. Il tema, quanto mai scottante: la pulizia della città. Ha tenuto banco nei mesi della campagna elettorale, tiene banco nelle settimane di ripresa. "Il Comune fa il possibile, ma l’inciviltà è troppa", ha replicato qualche giorni fa, il sindaco Antonio Fusè. E così gli oppositori nel loro testo: "Il mantenimento e il miglioramento del decoro urbano sono competenze dell’amministrazione comunale. E la situazione in termini di decoro urbano all’interno della nostra città è disastrosa: ogni giorno cestini pieni, rifiuti abbandonati ovunque, mancanza di controlli e sanzioni e una società dei servizi di igiene urbana chiaramente inadempiente". Ancora: "Lo stato di incuria in cui versa attualmente la nostra città ne modifica negativamente l’immagine. Al contrario vivere in un luogo curato, ordinato e pulito renderebbe Melzo più vivibile e attrattiva". La richiesta all’amministrazione è quella di un report dettagliato dell’ultimo anno, che includa il numero delle sanzioni emesse dalla polizia locale per abbandono rifiuti e mozziconi, mancata raccolta deiezioni e non rispetto dei divieti di sosta per pulizia strade. "Chiediamo inoltre – sempre Mosconi e Guzzetti – quante siano state le segnalazioni riguardanti i servizi di igiene urbana arrivate da parte dei cittadini tramite Municipium, suddivise per tipologia e ubicazione, quante le segnalazioni inviate a Cem da parte del Comune e quante, sempre a Cem, dai cittadini". Infine, "considerando la gravità della situazione, desideriamo sapere quali azioni intende adottare l’amministrazione per contrastarla in modo tempestivo, anche concordando con il gestore del servizio igiene urbana modifiche nelle condizioni d’appalto". Monica Autunno