Duemiladuecento nuove piante in zona Monticello, alle spalle del policlinico San Donato. Risponde così l’Amministrazione comunale alla querelle che negli ultimi tempi l’ha vista contrapposta alle associazioni ambientaliste, che lamentano un preoccupante taglio di alberi adulti contemporaneo alla cementificazione di alcune aree verdi urbane. Le operazioni di piantumazione, avviate alla fine di dicembre, si sono concluse nell’arco di circa quattro settimane e hanno portato alla nascita di una cintura verde di 16mila metri quadrati, in grado di assorbire fino a 557 kg di particolati pm10 all’anno e 302 tonnellate di anidride carbonica nei prossimi venti. Realizzata grazie alla collaborazione fra il Comune, la Snam e la società benefit Arbolia, la struttura stratificata è composta da 660 arbusti (ligustri, berrette di prete, viburni, sambuchi e biancospini) e 1540 alberi autoctoni suddivisi in olmi, aceri, tigli, frassini, pioppi neri e carpini, che una volta cresciuti andranno a formare il quindicesimo bosco urbano messo a dimora dalla società benefit. Come previsto dalla partnership, per i prossimi due anni la manutenzione di queste essenze spetterà alla società che promuove e realizza iniziative di forestazione urbana, dopodiché entreranno a far parte a pieno titolo del patrimonio di verde pubblico cittadino e saranno oggetto della cura dell’Ente. "La collaborazione tra il Comune e Arbolia - ha dichiarato il sindaco Andrea Checchi - è un chiaro esempio di cooperazione virtuosa tra pubblico e privato. Facendo tesoro del contributo di Snam e di Arbolia, l’Amministrazione ha deciso di ridisegnare la mappa del verde cittadino, andando a intervenire in un’area interessata da profondi cambiamenti urbanistici. I dati relativi all’impatto ambientale delle piantumazioni sono la conferma della bontà di tale operazione, che garantirà particolare giovamento ai sandonatesi del domani".
Valeria Giacomello
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