Cinque Comuni al voto tra liti e riconferme

Cesare Nai di Bià e Chiara Calati di Magenta rincorrono il secondo mandato. Volti certamente nuovi invece a Canegrate, Magnago e San Giorgio

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di Giovanni Chiodini

Sono cinque i Comuni dell’ovest milanese che andranno al voto la prossima primavera per il rinnovo dei consigli comunali: Abbiategrasso, Canegrate, Magenta, Magnago e San Giorgio su Legnano. Due degli attuali sindaci in carica (Cesare Nai di Abbiategrasso e Chiara Calati di Magenta) possono ancora candidarsi mentre gli altri tre - Roberto Colombo di Canegrate, Carla Picco di Magnago e Walter Cecchin di San Giorgio su Legnano - sono in scadenza di mandato e non potranno riproporsi all’elettorato. Magenta e Abbiategrasso sono anche i due soli Comuni in cui, se non si raggiunge il 50% più uno dei votanti, si andrà al ballottaggio. Negli altri tre Comuni invece sarà decisivo il voto del primo turno. A parte il caso di Abbiategrasso in nessun Comune è stato annunciato sinora un candidato. A Magenta la poltrona di Chiara Calati è traballante per frazioni interne allo stesso centrodestra che l’ha portata al voto (in queste settimane Forza Italia ha votato in Giunta in maniera difforme su una delibera urbanistica rispetto alla Lega e alla Calati, che negli anni è approdata nello schieramento che sostiene il governatore regionale Fontana). Una delle ipotesi è il ritorno in campo di Luca Del Gobbo, già sindaco e assessore regionale. Il Pd da tempo sta lavorando in città per definire programmi e candidati. Una cosa è certa: non sarà alleata al Pd Silvia Minardi di Progetto Magenta, che può ritentare a correre da sola. Non dovrebbero ripresentarsi i Cinque Stelle e lo psicologo Rescaldina che erano stati bocciati dall’elettorato già al primo turno della consultazione del 2017.

A Magnago Carla Picco sostenuta dal Pd sarà sostituita da un candidato d’area. Una lista che si preannuncia in continuità col recente passato, coinvolgendo diversi assessori e probabilmente la stessa Picco, pronta a mettere la sua esperienza a servizio del nuovo sindaco. Cinque anni fa aveva avuto tre avversari: Emanuele Brunini dei Cinque Stelle, Paolo Bonini del centrodestra e Mario Ceriotti a capo di una civica. È probabile che l’area di centrodestra si ricompatti. I Cinque Stelle, come è accaduto in tutti i Comuni dove si erano presentati cinque-sei anni fa, potrebbe non essere della partita. A Canegrate si prospetta una lotta a due tra il centrosinistra, che raccoglie l’eredità di Colombo, e il centrodestra unito. Alla carica di sindaco potrebbe ambire l’attuale vice Matteo Modica. A San Giorgio nel 2017 Cecchin vinse nettamente con la sua civica sulle due liste di centrodestra. Anche qui l’ipotesi più plausibile è che il centrodestra si ricompatti attorno al nome di Adriano Solbiati.

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