Sgomberi degli abusivi: a Cinisello il via libera è ufficiale

Siglato in Prefettura il Protocollo per la sicurezza urbana con Comune, Regione e Aler. Il sindaco pronto a usare tutti i suoi poteri

Forze dell’ordine schierate a Sant’Eusebio in occasione di uno sfratto

Forze dell’ordine schierate a Sant’Eusebio in occasione di uno sfratto

Cinisello Balsamo (Milano), 30 settembre 2020 - Via libera agli sgomberi degli abusivi nei caseggiati Aler di Cinisello. Sembra dire così l’accordo siglato ieri mattina nella sede della Prefettura di Milano in tema di sicurezza urbana. Protagonisti, oltre al Comune di Cinisello Balsamo e Aler, anche la Regione e appunto la Prefettura che farà da cabina di regìa per garantire la sinergia delle forze dell’ordine per l’esecuzione degli sgomberi. Il documento si pone l’obiettivo di affrontare il tema delle occupazioni abusive nelle case Aler (814 alloggi sul territorio), soprattutto nel quartiere di Sant’Eusebio, dove sarebbero circa una trentina gli alloggi occupati, alcuni da oltre una decina di anni.

Sebbene da mesi le forze dell’ordine siano impegnate quotidianamente nella lotta al crimine e allo spaccio di droga nel rione a Nord di Cinisello, è risultato ormai chiaro che non vi saranno mai risultati duraturi se non con l’allontanamento di diversi occupanti abusivi che secondo le forze dell’ordine gestiscono il malaffare. La difficoltà negli sgomberi è sempre stata il punto dolente della politica della sicurezza a Cinisello: ora il sindaco Giacomo Ghilardi ha deciso di utilizzare tutti gli strumenti in suo possesso per avviarla.

Dopo il Protocollo d’intesa tra Comune e Aler Milano per contrastare il fenomeno dei veicoli abbandonati nei caseggiati, ora si compie un nuovo passo. «Il tema delle politiche abitative e quello della sicurezza urbana si intrecciano inevitabilmente – spiega Ghilardi – Le forze dell’ordine sono già impegnate, con grande professionalità. Tuttavia serve un approccio integrato con tutti gli attori presenti per rendere effettive e concrete nel tempo le azioni di contrasto".

Il Protocollo prevede interventi di prevenzione del fenomeno delle occupazioni abusive nonché azioni di controllo, e definisce in modo puntuale le modalità di intervento negli sgomberi e nelle assegnazioni degli alloggi. È previsto il recupero degli alloggi sfitti e l’installazione, a cura di Aler, di un sistema di videosorveglianza nelle aree comuni dei caseggiati, collegato con le telecamere comunali. Aler Milano metterà a disposizione una task force di operatori impegnati nel contrasto delle occupazioni abusive. La Regione ha promesso un programma di recupero e riqualificazione del patrimonio immobiliare, soprattutto per quanto riguarda le 5 torri Aler.  

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