
Ipertecnologica, tubo più grande per ridurre l’effetto claustrofobia: l’apparecchiatura è costata 800mila euro. Russo, direttore Asst Nord Milano: vogliamo dare ai professionisti una strumentazione sempre più efficace.
Più grande, per eliminare l’effetto claustrofobia. Ma soprattutto integrata all’intelligenza artificiale, che permette di ridurre i tempi, aumentare l’efficacia e la qualità delle immagini del 60%, e dotata delle tecnologie più all’avanguardia per ampliare il bacino d’utenza. La nuova risonanza magnetica all’Ospedale Bassini è stata inaugurata ieri pomeriggio, dopo quasi tre mesi di rodaggio. "È stato un processo complesso: disinstallare la vecchia macchina e mettere quella nuova con tutte le difficoltà del caso e di stare nei tempi di Welfare Regione Lombardia e del Pnrr - ha raccontato Giovanni Pompili, direttore di Radiologia dell’Asst Nord Milano -. Grazie al processo di integrazione con Niguarda, per 2 mesi e mezzo in cui non avevamo il macchinario siamo andati lì con i nostri tecnici e pazienti per dare continuità al servizio. Poi abbiamo spinto per iniziare il 15 dicembre anche col pacchetto non completo e ora stiamo approfondendo tutti gli aspetti legati all’AI". Il primo bilancio è più che positivo. "Abbiamo aumentato il numero di esami a parità di ore lavorate. Abbiamo conteggiato 900 esami entro fine marzo - ha sottolineato il dottor Pompili -. La richiesta è massiccia perché è l’unica risonanza pubblica di questo tipo in questa azienda sanitaria. Altrimenti si deve andare altrove o ricorrere al privato del territorio. Si spera di poter estendere gli esami anche al sabato e domenica, come sperimentato lo scorso anno". Questa risonanza permette anche di acquisire immagini e indagare totalmente organi che prima invece non potevano essere refertati al cento per cento. Non solo. Aumenta, infatti, anche la platea dei beneficiari. I pazienti portatori di pacemaker e defibrillatori fino a dicembre dovevano infatti andare al San Gerardo o al Monzino per un esame compatibile, che oggi potranno effettuare a Cinisello grazie alla nuova tecnologia. L’apparecchiatura, a differenza della precedente, consente anche di eseguire approfondimenti diagnostici per le patologie della prostata, "rispondendo così ad una domanda sempre crescente del nostro territorio e non solo, legata al costante invecchiamento della popolazione - ha spiegato Tommaso Russo, direttore generale dell’Asst Nord Milano -. L’integrazione delle competenze di urologi e radiologi permette di progettare percorsi personalizzati ed estremamente efficaci". Infine, è molto più ampio il tubo, dove entra il paziente: con i suoi 70 centimetri si sta riducendo anche il timore di claustrofobia. "L’AI opera tanto anche su aspetti non sempre visibili: automazione dei processi, ricostruzione di immagini, ausilio alla refertazione - ha concluso Pompili -. La risonanza è una delle migliori attualmente disponibili. Ci è costata 800mila euro e, con altre apparecchiature, sono stati investiti 1,3 milioni grazie ai fondi Pnrr". "Con le nuove attrezzature, che hanno riguardato anche la Radiologia dell’ospedale di Sesto, riusciremo a fare il salto che avevamo auspicato da tempo - ha commentato Russo -. L’ambizione che abbiamo oggi è di proiettare la sanità nel futuro e dare ai nostri professionisti una strumentazione sempre più efficace. Il reale valore aggiunto resta la stretta collaborazione tra clinico di volta in volta coinvolto, urologi, senologi, cardiologi e radiologi".