
di Rosario Palazzolo
La statistica è il suo mestiere, ma per Vittorio Rossin, cinisellese con la passione per la ricerca, la storia è sempre stata la passione vera; la diffusione della conoscenza storica la sua vocazione. Nel periodo del lockdown questa passione si è trasferita sul web, dove Rossin ha collezionato un centinaio di video autoprodotti per raccontare i luoghi, i personaggi, i racconti e le leggende che hanno caratterizzato la storia di Cinisello.
"Già da tempo mi occupavo di raccogliere notizie e documenti storici sulla mia città – racconta –. Poi il periodo di restrizioni mi ha costretto davanti al pc. Da qui è nata l’idea di provare a trasformare il patrimonio di foto e di documenti in brevi video per raccontare i diversi aspetti della storia e del costume di Cinisello Balsamo. Dai video che raccontano la storia di villa Ghirlanda, la più prestigiosa delle ville storiche del territorio, a quelli che raccontano villa Breme, più modesta, ma animata dalla storia di un vulcanico proprietario, il marchese Ludovico di Breme, che era riuscito a portare a Cinisello personalità illustri della cultura e della politica del rinascimento europeo.
"Una volta imparato a montare le immagini e a costruire i racconti, non mi sono più fermato, perché Cinisello Balsamo, a dispetto di quanto si possa pensare, è una città ricca di storie e di tradizioni", assicura l’appassionato di storia, che di professione è statistico al Comune di Monza. Ogni video è diventato una testimonianza. Alcuni così curiosi da collezionare qualche migliaio di visualizzazioni in poche settimane.
"Il più cliccato è quello che mostra la Cinisello di ieri e di oggi – confessa –. Ho raccolto fotografie e cartoline vecchie anche di 70 anni, e poi sono andato personalmente a rifotografare gli stessi luoghi oggi. Un modo semplice e divertente per capire come è cambiata la città. Spesso guardando i miei video qualcuno non crede che Cinisello fosse così diversa solo 30 anni fa. Altri mi ringraziano perché gli ho permesso di ricordare delle piazze e dei quartieri che oggi non esistono più e dove magari hanno trascorso la loro infanzia".
Il video più divertente? "Sicuramente quello del campo di calcio di via Monte Ortigara che oggi non esiste più. Quanti cinisellesi ci hanno giocato... oggi c’è solo un parcheggio". Già qualche anno fa, Vittorio aveva cominciato ad autofinanziare la produzione di piccoli opuscoli cartacei legati alla storia della città. Un lavoro lungo e complesso, e anche costoso.