Cinisello, è morto Paolo Scirea: era il fratello del grande Gaetano

Volto noto e apprezzato oltre i confini milanesi, era il presidente della Serenissima prima squadra di Gaetano

Paolo Scirea

Paolo Scirea

Cinisello Balsamo (Milano), 23 gennaio 2022 – Paolo Scirea non era solo il fratello del campione Gaetano, bandiera della Juventus e della Nazionale, deceduto nel lontano 3 settembre 1989 in Polonia. Era un uomo di sport, che ha dedicato la vita ai giovani e che è stato un punto di riferimento per diverse generazioni di aspiranti calciatori. Questa mattina, domenica 23 gennaio 2021, se ne è andato all’età di 71 anni. Era il presidente della Gds Serenissima San Pio X. La stessa società che ha visto crescere i due fratelli Scirea sul campetto dell’oratorio. “Una notizia davvero triste. Paolo era una persona mite, posata e molto stimata – ha commentato il sindaco Giacomo Ghilardi -. Con una passione per il calcio, condivisa con il fratello fin da piccoli, quando giocavano sul campo dell’oratorio del quartiere Campo dei Fiori, dove tuttora abitava”.

Un punto di riferimento per il mondo dello sport cittadino, per il rione e per tutta Cinisello. “A lui va un grande ringraziamento per tutto quello che ha fatto in questi anni per i più giovani, tramandando anche a loro gli ideali di uno sport sano e praticato col cuore”, ha sottolineato l’assessore allo Sport e alla Cultura Daniela Maggi. Dirigente sportivo d’altri tempi, da trent’anni era il promotore del Memorial Scirea che ogni anno porta allo stadio di Cinisello i maggiori campioni del calcio giovanile under14 italiano e internazionale, oltre ai big per l’annuale premio.

“Quando abbiamo iniziato eravamo emozionati, Gaetano era scomparso da poco, ma nessuno di noi avrebbe pensato allora che avremmo continuato per trent’anni – raccontava Paolo, custode della memoria del campionissimo -. Eravamo molto legati. In quei tempi non fu l’unico a iniziare dall’oratorio. Ancora oggi i ragazzi che iniziano da questo campetto trovano una famiglia, trovano aiuto, supporto”. Quando gli azzurri vincono il Mondiale dell’82, Paolo è a casa dei genitori a Cusano Milanino davanti al televisore. “Vedere la loro felicità negli occhi è stata la cosa più bella”. Il padre Stefano operaio in Pirelli, nello stabilimento della Bicocca, sogna per i figli un futuro fatto di studio e bel lavoro, per poi arrendersi alla passione del calcio e al talento di Gaetano, che si diploma ai Salesiani di Torino per onorare il desiderio del padre. “Cinisello perde un grande uomo e un pezzo della sua storia. Ha dedicato la vita al calcio, alla memoria del fratello, ai giovani”, hanno dichiarato l’ex sindaco Daniela Gasparini e il parlamentare Jari Colla. “Un gentiluomo, un presidente esemplare. Grazie anche a lui sono diventato allenatore. Era sempre un piacere rivederlo sugli spalti, nella nostra Serenissima. Ora sarà insieme a Gaetano”, ha scritto Alberto Benussi. L’immagine di un calcio pulito, bello, ancora divertente. Anche il direttivo e i soci dello Jofc Cinisello, il fan club della Juventus, hanno voluto salutare Paolo Scirea. “Siamo addolorati. Un uomo di grandi valori morali, sempre impegnato sul territorio per trasmettere ai giovani gli ideali di uno sport leale e rispettoso verso gli avversari. Valori in cui Paolo ha sempre creduto e che ha sempre applicato dentro al campo e fuori, di fronte alle sfide della vita quotidiana”.  

 

 

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