Nasce il Comitato Antimafia di Cinisello: ecco chi sono i cinque componenti

Magistrati, avvocati e l'ex comandante della polizia locale nel gruppo voluto dal sindaco Giacomo Ghilardi

Un'iniziativa contro la mafia a Cinisello

Un'iniziativa contro la mafia a Cinisello

Cinisello Balsamo (Milano), 22 gennaio 2023 – Cinque professionisti che, nella loro carriera, si sono occupati di giustizia ed educazione formeranno il neonato Comitato Antimafia, che è stato costituito dall’amministrazione attraverso un decreto del sindaco Giacomo Ghilardi. Obiettivo del nuovo organismo sarà quello di promuovere attività di contrasto della criminalità organizzata, vigilare sulla difesa delle normative e sensibilizzare alla cultura diffusa della legalità.

”Sono molto orgoglioso di questo grande risultato ottenuto, prezioso per ognuno di noi, a tutela dei cittadini onesti – commenta il primo cittadino -. Si tratta di un chiaro segnale di presidio e uno strumento ulteriore alla città e a qualsiasi realtà che collabora con l’amministrazione”.

Il comitato è formato da Francesco Ardito, ex comandante della polizia locale di Cinisello, dall’avvocato Fabrizia Berneschi, in passato difensore civico in città e alla Provincia di Milano, dal docente e dirigente scolastico Francesco Malaspina, dall’avvocato cassazionista Patrizia Pancanti, vicepresidente del comitato Pari opportunità dell’ordine degli avvocati di Milano, e dall’avvocato Giuseppe La Mattina, che ha ricoperto gli incarichi di presidente della Corte di Assise di Monza, procuratore capo della Procura di Lodi, presidente del tribunale di Savona e membro del consiglio di amministrazione della Fondazione Paganelli di Cinisello.

Sarà compito del neonato organismo sollecitare la sottoscrizione di accordi tra enti pubblici e associazioni con l’obiettivo di arginare il diffondersi di fenomeni mafiosi nel tessuto cittadino, segnalare alle autorità competenti l’insorgere di fenomeni che possano preludere a una potenziale lesione dell’integrità del tessuto sociale e coordinare il proprio operato, se necessario, con la commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno di mafie e associazioni criminali.

“Con questa azione si mette un ulteriore importante tassello per l’informazione su norme e strumenti istituzionali per il contrasto di fenomeni di usura ed estorsione a danno di imprese locali – conclude Ghilardi -. Una delle priorità dell’amministrazione, fin dagli inizi di questa legislatura, è stata tenere alta l’attenzione sul tema della legalità, impegnandosi nella promozione dell’educazione civica attraverso incontri rivolti a scuole, istituzioni e cittadini, anche con il coinvolgimento di figure di rilievo, professionisti ed esperti e con le intitolazioni di spazi pubblici alle figure simbolo della lotta contro la mafia”.

Dopo l’intitolazione dell'auditorium del centro culturale Pertini ai giudici Falcone e Borsellino, nel 2021 era stata attribuita la cittadinanza onoraria al magistrato Nicola Gratteri, sotto scorta dal 1989 per la sua battaglia contro la ‘ndrangheta. A novembre il parco di via Cilea è stato intitolazione al generale Carlo Alberto Dalla Chiesa e gli studenti di una scuola avevano ricevuto l’albero che cresce nei pressi della casa del giudice Giovanni Falcone come simbolo del germoglio della legalità.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro