Cinese sparita nel nulla da due anni: nessuna traccia, mistero irrisolto

La sorella: "Lei era incinta e aveva litigato con il fidanzato. Trovato sangue nella casa, pure lui è sparito da un anno"

L’appello via social della sorella con la foto della scomparsa

L’appello via social della sorella con la foto della scomparsa

Milano, 22 gennaio 2020 - Sarà archiviato il caso di Zhao Huipeng, la cinese di 40 anni, scomparsa da via Paolo Sarpi il 19 marzo del 2018. Il fascicolo delle indagini, a modello 45, non ha mai avuto indagati e nemmeno elementi che potessero aiutare a capire qualcosa sulla strana sparizione della donna. Svanita nel nulla, come nel più oscuro dei misteri. Sul caso ci sono alcune certezze e molti dubbi.

Zhao ha la famiglia in Cina e un fidanzato con il quale viveva in Sarpi, la Chinatown milanese, lui faceva servizio di consegne a domicilio. Dal 18 marzo di due anni fa nell’appartamento in cui i due vivevano insieme, è sparito tutto: vestiti, documenti, telefono e computer. Furono trovate evidenti tracce di sangue, che non erano state rilevate in una prima fase di indagini. Il fidanzato, sentito nell’imminenza della scomparsa di lei, aveva raccontato che il 14 marzo avevano litigato, lei avrebbe fatto i bagagli e se ne sarebbe andata. Da quel momento le loro strade si sarebbero divise e lui, da innamorato ferito, non l’avrebbe più cercata. C’è un ultimo messaggio che risulta inviato dal cellulare di lei alla sorella tramite WeChat, applicazione simile a WhatsApp: penso di essere incinta. Ora il mio ragazzo si arrabbierà. L’ultimo segnale della sua esistenza. Poi, il vuoto. Più nessuna risposta ai messaggio della sorella, né a quelli dei genitori o delle amiche.

L’allarme lo fa partire la sorella da Shenyang, coinvolgendo subito le autorità e l’ambasciata italiana in Cina. La sorella è convinta che sia successo qualcosa di molto grave. «Dove è finita mia sorella? Mia sorella non è scomparsa, non lo avrebbe mai fatto. Non è da lei, poi era convinta di essere incinta, si sarebbe fatta viva, le è successo qualcosa di molto grave». Si è mobilitata anche la comunità cinese a Milano, sarebbe stata la comunità attraverso il portale Huarenwang a rintracciare il compagno della donna. Lui però aveva ribadito di averla persa di vista il 14, ma ci sarebbe un altro messaggio inviato alla sorella il 19 dello stesso mese in cui lei racconta di un litigio avvenuto con il fidanzato. Questa è una delle incongruenze da cui erano partite le indagini che a distanza di anni però non hanno portato a nessun risultato concreto. Di Zhao non si sa più nulla. Tornata in Cina? I familiari, i primi a lanciare l’allarme, l’avrebbero saputo. Era a Milano senza il permesso di soggiorno e non ci sarebbero mai stati voli in partenza a suo nome. Se qualcuno l’ha ospitata in Italia si sarebbe fatto vivo. Negli ultimi mesi anche il fidanzato si è reso irrintracciabile e non vive più in Italia. Scomparso. 

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