Via Ferrari, travolge e uccide ciclista: fermato il pirata della strada. E' un 21enne

Fondamentali sono state le impronte digitali trovate sull'auto dal Nucleo Investigazioni Scientifiche del comando di Piazza Beccaria e le telecamere della zona

Via Ferrari, il luogo dove è stato investito il ciclista

Via Ferrari, il luogo dove è stato investito il ciclista

Milano, 16 agosto 2018 - Lo scorso 6 agosto, con la sua auto, aveva investito un albanese di 64 anni che stava pedalando in via Virgilio Ferrari a Milano, in zona Vigentina, ed è fuggito lasciando la vittima agonizzante al bordo della strada. L'anziano ciclista trasportato in coma in ospedale è morto tre giorni dopo. Ora quel pirata della strada è stato individuato ed è finito in cella con l'accusa di omicidio stradale con l'aggravante dell'omissione di soccorso.

A fermare il responsabile dell'incidente, un marocchino di 21 anni, M. N., con permesso di soggiorno scaduto e con precedenti per possesso di droga e armi, sono stati questa mattina gli agenti dell'Unità Interventi Speciali della Polizia Locale, sotto la direzione del Comandante della Polizia Locale Marco Ciacci. Le indagini erano scattate nell'immediatezza dell'incidente e il punto di svolta era stato il ritrovamento, poco tempo dopo, dell'auto abbandonata in via Campazzino. Non si è potuto però arrivare subito al presunto colpevole perché l'auto era intestata ad un extracomunitario dell'est Europa, irreperibile, che per altro risultata proprietario di diverse decine di autoveicoli. Fondamentali sono state le impronte digitali trovate sull'auto dal Nucleo Investigazioni Scientifiche del comando di Piazza Beccaria e le telecamere della zona che, pur non avendo ripreso il momento dell'impatto, hanno inquadrato l'uomo che abbandonava l'auto. Da lì, attraverso una minuziosa ricostruzione dei movimenti del veicolo a ritroso, si è riusciti a risalire al quartiere in cui viveva l'uomo, in zona Stadera. Poi con un'inchiesta fatta di appostamenti e indagini sui luoghi che frequentava, si è riusciti a rintracciare e fermare il responsabile che ora sarà accusato di omicidio stradale aggravato dal fatto di essere fuggito senza prestare soccorso all'anziano ciclista albanese. Ora la parola passa al gip che dovrà convalidare il fermo e decidere sulla misura della custodia cautelare in carcere.

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