"Ciao, Morlo. Ci mancherai tanto"

Chiesa gremita a Pieve per l’addio al giovane che ha perso la vita schiantandosi in scooter contro un cartello

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di Massimiliano Saggese

Una folla di amici ha invaso la chiesa Maria Immacolata ieri pomeriggio per l’ultimo saluto a Giuseppe Morlino, il 35enne pievese che ha perso la vita in un incidente stradale avvenuto in via Ripamonti a Milano la notte fra giovedì e venerdì della scorsa settimana. Ieri la comunità pievese si è stretta attorno alla famiglia di Giuseppe Morlino. “Morlo”, come lo chiamavano gli amici, ha perso la vita finendo contro un palo con il suo scooter all’altezza della rotonda con via Macconago. Stava rientrando a casa dopo una serata passata con gli amici. Lui era sul suo scooter mentre gli amici lo seguivano a poca distanza in auto. A chiamare i soccorsi sono stati proprio loro. Un incidente assurdo. Forse un malore, forse un ostacolo improvviso. Uno schianto che resta ancora senza un perché. Solo i rilievi della polizia locale forse potranno dare risposte alla madre, al fratello e alla figlia di Morlo che sono ancora sotto choc, ricostruendo l’esatta dinamica di un dramma che ha sconvolto un’intera città. Giuseppe Morlino è deceduto sul posto.

Era un giovane pievese cresciuto a pane e lavoro. Bravo, gentile, sempre allegro: tutta la comunità gli voleva bene. E ieri a salutarlo per l’ultima volta c’erano proprio tutti in piazza Puccini. 500 persone, forse di più. La chiesa era gremita nonostante il gran caldo. Gli amici alla fine della funzione religiosa lo hanno atteso fuori con le moto accese, quelle moto che Giuseppe tanto amava, sgasando quando la bara è partita per il cimitero passando fra due ali di amici e amiche, mentre decine di bambini lanciavano palloncini bianchi verso il cielo. Poi la piazza è letteralmente esplosa con una sparatoria di fuochi artificiali: piacevano molto a Morlo e sparare i fuochi artificiali è una tradizione. "Ti voglio ricordare per la splendida persona che eri. Mi mancherai tanto, mi mancherà la tua risata che rimbombava e riempiva il cuore a tutti, mi mancherà vedere un tuo messaggio o una tua chiamata per vederci anche 10 minuti sotto casa o a portare Aki. Sei stato, sei e sarai sempre un fratello per me, pronto a stare con me nel bene e nel male. Grazie di tutto fratellone, sarai sempre nel mio cuore!", è il ricordo di Gabriele, uno dei tanti messaggi lasciati per Morlo ieri in una giornata che Pieve non dimenticherà facilmente.

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