Chiude la palestra Corvetto ."No ai bonus", è polemica

La decisione della Tonic Milano di dirottare i clienti in altri centri non piace Creato un gruppo Facebook per coordinare le iniziative di protesta

Chiude la palestra tonic

Chiude la palestra tonic

Milano, 25 maggio 2021 - Si torna ad allenarsi in palestra. Ieri i battenti hanno riaperto e, nonostante la pioggia, l’entusiasmo era alle stelle per chi ha potuto rimettere piede in un centro fitness dopo mesi di chiusura causa pandemia. Bisognerà invece attendere il primo luglio per il via libera alle piscine al chiuso, mentre le vasche scoperte si sono riattivate già dallo scorso 15 maggio. Ma non tutti esultano: i clienti della palestra Tonic Milano Corvetto devono fare i conti con la chiusura della sede di via Oglio. E già c’è chi parla di una "class action", perché "rivogliamo i soldi degli abbonamenti già versati". Tonic Team Italia spiega in una nota che "la riapertura delle palestre italiane avviene in un quadro di forte sofferenza economica causata dalla pandemia. Anche Tonic si trova nella necessità di razionalizzare la propria presenza sul territorio milanese. A farne le spese è la palestra situata nel quartiere di Corvetto, la quale, malgrado gli ingenti investimenti sostenuti in questi anni e la ventennale presenza in zona, si vede costretta a cessare le attività il prossimo 31 maggio 2021". Restano attivi i club storici di Lambrate, Giambellino e Sempione. Anche sulla pagina Facebook, nel post dedicato al calendario della ripartenza, si legge che le date sono "valide per tutti i club italiani a marchio Tonic, con l’esclusione di Milano Corvetto, Teramo Garrufo e Terni". Quanto al Corvetto, comunica sempre il club, "la maggior parte degli iscritti ha già deciso di continuare a frequentare nelle altre strutture. A loro, Tonic ha garantito, a titolo compensativo, il raddoppio del valore del credito residuo. Per gli altri si procederà invece al rimborso delle quote non usufruite". Ma non tutti sono soddisfatti, perché "nelle mail che ci sono state spedite si parla solo di voucher, non di un rimborso vero e proprio", spiega una cliente che dice si rivolgerà a un avvocato. "Chiudono - aggiunge un altro - e danno la possibilità di scegliere se avere un abbonamento virtuale, un cambio di sede oppure un voucher. Peccato che online non abbia un senso, il cambio di sede si può fare solo a Lambrate o Giambellino. E infine il voucher, da spendere sempre da loro: cosa se ne fa un utente, se non può spostarsi?". Una donna, agguerrita, precisa che "per quanto riguarda me e mio figlio non ci è affatto possibile frequentare un altro club lontano da casa. Non intendiamo neppure accettare un voucher inutile e inutilizzabile per noi. Quanto alla palestra digitale, men che meno". E’ nata una pagina Facebook, "Chiusura Tonic Corvetto", per coordinare l e azioni di gruppo. 

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