Chignon per le amministratrici a sostegno delle donne dell’Iran

Una testimonianza dopo l’uccisione della 20enne Hadith Najafi e della 22enne Masha Amini

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Può un semplice gesto, come legarsi i capelli, sostenere simbolicamente la lotta delle donne dei Paesi islamici contro il fondamentalismo religioso? A Segrate le donne della Giunta e del Consiglio hanno scelto proprio questo semplice gesto, legare i capelli in uno chignon, per far sentire la propria vicinanza alle iraniane in lotta contro il regime di Teheran. Dopo la morte, in Iran, di Hadith Najafi, 20 anni, uccisa con sei proiettili dalla polizia, e quella di Masha Amini, 22 anni, deceduta dopo l’arresto da parte della “polizia morale”, a Segrate alcune rappresentanti delle istituzioni locali hanno girato un breve video, nel quale ognuna di loro intreccia i capelli sulla nuca. Diffuso sui social, "il video vuole essere una testimonianza, una forma di partecipazione emotiva, un modo per dire a queste donne: siamo con voi - spiega Barbara Bianco, assessore alle Pari opportunità -. Vogliamo contribuire a rompere il silenzio che spesso accompagna i drammi e le rivendicazioni di queste donne, troppo spesso vittime di un’interpretazione mistificata, esasperata della religione". L’idea del video è stata accolta in maniera bipartisan con l’augurio che "la partecipazione si allarghi e possa coinvolgere anche altre realtà - aggiunge Bianco -. Le iraniane devono sapere che non sono sole. La nuova primavera araba ha bisogno del nostro appoggio".

Alessandra Zanardi

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