Cesate, acquario in cortocircuito. E la casa prende fuoco

Poteva avere conseguenze ben peggiori l’incendio divampato. Nel tentativo di spegnerlo il padre si ferisce, altri tre famigliari intossicati

I vigili del fuoco hanno evitato il peggio ma molti mobili sono andati distrutti

I vigili del fuoco hanno evitato il peggio ma molti mobili sono andati distrutti

Cesate (Milano), 27 aprile 2020 - Fumo, fiamme e tanta paura ieri mattina all’alba in una palazzina di quattro piani in via Palazzetta a Cesate. L’incendio scoppiato poco dopo le 6.30 sarebbe scaturito dal cortocircuito del motore dell’acquario presente in un appartamento del secondo piano.

E’ stato un brusco risveglio per la famigliola di origini filippine, mamma, papà e bimbo di 10 anni, salvata dall’odore del fumo che aveva invaso il loro appartamento dove è divampato l’incendio. Il papà, nell’attesa dei soccorsi, ha cercato inizialmente di spegnere da solo il rogo, nel tentativo è però scivolato tagliandosi un piede e battendo malamente la schiena. Sul posto è giunta l’ambulanza della Croce Rossa di Paderno Dugnano con i carabinieri della stazione Cesate. I militari si sono preoccupati di evacuare il secondo piano della palazzina, e i vigili del duoco di Garbagnate e di Rho sono entrati nell’appartamento per riportarlo rapidamente in sicurezza. Le operazioni di spegnimento sono terminate intorno alle 8.

Il bilancio è di tre persone leggermente intossicate e un ferito. Il padre, infatti, è stato portato in ospedale per la ferita che si è incidentalmente procurato al piede e per le conseguenze del forte colpo alla schiena, mentre la mamma e il figlio lievemente intossicati dal fumo sono stati curati dai soccorritori direttamente sul posto. Danni ingenti nell’appartamento, diversi i mobili distrutti dalle fiamme e dal fumo compreso l’acquario: dei sei pesciolini rossi presenti ni vigili del fuoco sono riusciti a salvarne quattro.  

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