Latitanza Battisti, presto in procura a Milano atti su presunta rete protezione

L'inchiesta punta ad individuare la rete di presunti fiancheggiatori che avrebbero protetto e aiutato il terrorista dei Pac in questi anni

Cesare Battisti

Cesare Battisti

Milano, 17 gennaio 2019 - Nei "prossimi giorni" la Digos di Milano "invierà" al capo del pool antiterrorismo della Procura milanese, Alberto Nobili, la relazione sulle indagini condotte nei mesi scorsi e che hanno messo fine alla latitanza di Cesare Battisti. Relazione utile per l'inchiesta aperta per favoreggiamento con la quale si punta ad individuare la rete di presunti fiancheggiatori che avrebbero protetto e aiutato il terrorista dei Pac in questi anni. Lo ha spiegato Cristina Villa, dirigente della Sezione antiterrorismo della Digos, che ha condotto le indagini coordinate dal sostituto pg Antonio Lamanna e che hanno portato alla cattura in Bolivia. 

Oggi il procuratore generale Roberto Alfonso ha voluto incontrare al terzo piano del Palagiustizia milanese il Questore Marcello Cardona, il dirigente della Digos Claudio Ciccimarra, la stessa Villa, assieme al pg Lamanna. Alfonso ha voluto ringraziare e complimentarsi "con le donne e gli uomini della Polizia di Stato per questo brillantissimo risultato". Cardona ha sottolineato "l'apporto di grande rilevanza" dato da Alfonso.

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