Battisti, la Corte d'Appello conferma l'ergastolo ma potrà chiedere benefici

I giudici di Milano respingono l'istanza della difesa. Tra meno di 4 anni l'ex terrorista potrebbe chiedere permessi premio

Cesare Battisti (Ansa)

Cesare Battisti (Ansa)

Milano, 22 maggio 2019 - La Corte d'Assise d'Appello di Milano ha confermato la pena definitiva dell'ergastolo per Cesare Battisti, l'ex terrorista dei Pac condannato per quattro omicidi commessi alla fine degli anni '70 e arrestato lo scorso gennaio in Bolivia. dopo 37 anni di latitanza.

I giudici hanno respinto la richiesta della difesa di Battisti di commutare la pena del carcere a vita in 30 anni, che al netto del 'presofferto', ammonterebbe a poco più di 20 anni e 7 mesi. La Corte ha stabilito anche che la pena nel suo caso non è ostativa alla richiesta di benefici. Da quanto si è saputo, avendo già scontato come 'presofferto' sei anni e mezzo circa, l'ex terrorista dei Pac potrà richiedere benefici, come i permessi premio, già tra 3 anni e mezzo circa dopo che avrà scontato complessivamente dunque 10 anni di carcere. Secco il commento dell'avvocato Davide Steccanella, difensore di Cesare Battisti: "Le decisioni dei giudici non si commentano e se non si condividono si impugnano". 

 

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