Cesano Boscone, il sindaco: "Manca il personale scolastico"

Il sindaco di Cesano Boscone Simone Negri ha scritto al Provveditorato invitandolo a risolvere il problema.

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di Francesca Grillo

Mentre la riapertura della scuola è caratterizzata ancora da dubbi e incertezze, a Cesano si aggiunge la preoccupazione sulla carenza del personale. Una questione da risolvere in modo urgente secondo il sindaco Simone Negri che ha scritto una lettera al Provveditorato agli Studi per chiedere un intervento tempestivo.

"Mi unisco alle richieste delle due dirigenti degli istituti Leonardo Da Vinci ed Emilio Alessandrini per sollecitare un interessamento da parte del Provveditorato e garantire che la scuola abbia personale almeno sufficiente ad affrontare l’anno scolastico", scrive il primo cittadino. "L’Amministrazione sta collaborando con le due dirigenti per garantire un ritorno a scuola che sia in grado di offrire agli studenti e alle famiglie una didattica efficace, rispettando le norme di sicurezza per contrastare la diffusione del coronavirus - prosegue Negri -. Non possiamo pensare, tuttavia, che questi sforzi diano buoni frutti nelle situazioni di organico attuali". Il sindaco ha sottolineato la "preoccupazione - scrive - per la segreteria didattica dell’istituto Da Vinci: dal 1 settembre ci saranno cinque posti vacanti su cinque totali, inclusa la centrale figura del Dsga - Direttore dei Servizi generali e Amministrativi, ndr -. Come si può pensare di gestire ben cinque plessi, per di più durante una fase così delicata, con una segreteria completamente priva di personale?". In più, il sindaco chiede al Provveditorato di "garantire che i due istituti abbiano a disposizione personale ausiliario in numero adeguato da ottemperare alle necessarie misure relative all’igiene e alla vigilanza di tutti i plessi, considerando il periodo critico". Mentre si attendono risposte da parte del Provveditorato, il Comune continua i tavoli di lavoro per garantire un sereno ritorno sui banchi agli alunni.

"Stiamo lavorando intensamente - aggiunge l’assessore all’Istruzione Ilaria Ravasi -, affinché venga garantito un diritto fondamentale ai nostri studenti, reduci dalle problematiche e dai traumi di un periodo senza precedenti. La salute ha la priorità e verrà garantita con ogni mezzo. Stiamo cercando di coniugare le esigenze di alunni, famiglie e personale scolastico, tentando di ridurre i disagi per tutti, per quanto in potere dell’Amministrazione sul tema scuola". Undici i plessi su cui si sta lavorando: ci saranno ingressi e uscite scaglionate, con orari diversi a seconda della decisione del singolo plesso. In atto anche risistemazione e adeguamento degli spazi, per creare gruppi più piccoli nelle classi.

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