Sala: "Le piste sono da migliorare. Ma io non torno indietro"

Il primo cittadino: in tutte le città del mondo ci sono spazi per le due ruote, il centrodestra vuole tornare al passato

Il sindaco Beppe Sala mantiene fede alla linea di una città sempre più ecologica

Il sindaco Beppe Sala mantiene fede alla linea di una città sempre più ecologica

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Milano - È una replica preventiva, alla fine. Anzi, no, il sindaco Giuseppe Sala ribatte in primis alle parole durissime del capolista di Fratelli d’Italia Vittorio Feltri, direttore editoriale di Libero, contro la pista ciclabile di corso Buenos Aires, che secondo il giornalista prestato alla politica andrebbe cancellata senza se e senza ma. Ma alla fine le parole del primo cittadino targato centrosinistra appaiono anche come una replica all’affondo sullo stesso tema, qualche ora dopo, del segretario della Lega Matteo Salvini. Sulle piste ciclabili – afferma Sala – "non facciamo un passo indietro. È ovvio che abbiamo fatto, durante la pandemia, lavori veloci ed è ovvio che siamo disponibili a migliorare ma non a tornare indietro. Quindi per me sulle piste ciclabili lo slogan è, migliorare sì, tornare indietro no".

Non solo. Il numero uno di Palazzo Marino cita Feltri e sottolinea: "Giudicheranno i milanesi se Milano deve essere diversa da tutte le altre città del mondo dove le piste ciclabili sono diventate una normalità. Se Feltri sogna di vivere in una città che è un po’ un borgo, in cui si ritorna al passato, bene per lui". Il sindaco replica anche al candidato sindaco del centrodestra Luca Bernardo, che rispetto alle piste ciclabili dice "sì, ma non così". Sala ribatte: "Questa è la frase più facile. Su ogni cosa si può dire una frase così, aspettiamo allora le sue idee sulle piste ciclabili. Se ne vuole discutere, io sono pronto".

A proposito di confronti, la campagna elettorale durerà probabilmente fino all’inizio di ottobre, quando dovrebbe essere fissata la data per le Comunali. Sala è pronto a dialogare con tutti i candidati sindaci: "La politica è fatta di confronto sulle idee e a volte anche un po’ sugli slogan. Io mi auguro che con Luca Bernardo, e anche con gli altri candidati non solo con lui, alla fine prevalga il confronto sulle idee e io sono pronto e più che disponibile".

La fase più importante della campagna elettorale, però, è probabilmente rimandata a dopo le vacanze estive. Il sindaco ne è convinto: "La campagna elettorale per le Comunali si svilupperà in settembre, non sappiamo quando si va a votare ma mi pare che tanti parlano del 10 ottobre. In quaranta giorni di spazio per confronti ce n’è tanto". E ancora: "I confronti elettorali serviranno a questo io non mi sottrarrò perché finché si parla a una voce è più semplice, quando ci si confronta diventa più complesso. Sono momenti faticosi per i candidati ma anche necessari perché a quel punto non si può più dire “sì, ma....’’. Bisogna dire la propria idea".  

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