Centro sportivo, restyling cancellato "Danno erariale da oltre 10 milioni"

Esposto alla Corte dei Conti di otto consiglieri: "Abbiamo perso investimenti per 7 milioni"

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di Barbara Calderola

"Danno erariale per oltre 10 milioni di euro sul naufragio del restyling del Centro sportivo di via Buonarroti", otto consiglieri chiedono alla Corte dei Conti "di valutare l’effetto delle scelte della giunta di Ermanno Zacchetti contrarie all’interesse pubblico". Una bomba sull’ultimo scorcio di consiliatura. Risale a tre mesi fa la rescissione del contratto con il gestore, Enjoy, partner del project-financing, l’accordo pubblico-privato "al quale l’amministrazione ha rinunciato facendo perdere alla città 7 milioni di investimenti a carico del privato fra campi da calcio e una piscina per disabili e sborsandone almeno altri 3 per accollarsi parte delle opere previste dall’intesa, utenze e costi di manutenzione contenuti nel contratto, a causa di una richiesta di ritocco del piano finanziario mai affrontata davvero". "La battaglia per proteggere le tasche dei cernuschesi" riesce a mettere d’accordo chi di solito è arroccato su posizioni opposte: nella fronda c’è l’intero arco politico, a cominciare dalla maggioranza: l’esposto alla magistratura contabile è stato firmato innanzitutto da Maurizio Rosci e Manuela Longoni, volti storici del Pd cittadino, lui amministratore di lungo corso durante i mandati di Eugenio Comincini.

Poi ci sono due condidati-sindaco, Giordano Marchetti, alla testa di Vivere Cernusco, e Daniele Cassamagnaghi del centrodestra, i consiglieri leghisti Luca Cecchinato e Lino Ratti, Lorena Villa dei 5Stelle e Chiara Beniamino, altro esponente di Vivere. Una tegola per il Comune che potrebbe essere chiamato a rispondere di una decisione che ha sorpreso tutti. "Anche se tre anni per portare in aula l’intesa sono sospetti, si parlava sempre di project, ma i fatti non arrivavano mai", sottolinea Rosci. "Si fa pagare di nuovo ai cittadini il conto di opere che erano previste dall’accordo, mentre Enyoy ha già individuato a Bussero una palazzina per la riabilitazione che Cernusco ha perso per sempre - rincara Cassamagnaghi - scelte incomprensibili". "Non è un esposto a orologeria - spiega Marchetti - ci siamo subito messi in moto dopo che il contratto era sfumato, le valutazioni legali sono finite da poco, l’atto è stato appena depositato". "Il restyling del Centro sportivo era un pilastro del programma di Zacchetti ed è svanito", dice Cecchinato. Lo stato dell’arte secondo i firmatari "è impietoso": "Il Comune spende 1,1 milioni per rifare il campo da calcio a 11 che era nell’accordo e che adesso è ridotto a un campo di patate: ecco la vera eredità di Cernusco 2020 Città dello Sport. Il resto sono chiacchiere".

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