Centro per i rimpatri di via Corelli: cambia il gestore, arriva la Engel

La srl campana si è aggiudicata il bando della Prefettura. Nel 2020 era stata esclusa dalla gara

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Nuova gestione in arrivo al Centro di permanenza per il rimpatrio di via Corelli. Nelle prossime settimane, il ticket formato da Versoprobo e Luna lascerà spazio, dopo un anno particolarmente complicato, alla società Engel Italia, che si è aggiudicata nei giorni scorsi il nuovo bando della Prefettura. Toccherà quindi agli operatori della srl salernitana – che negli anni hanno maturato una grande esperienza (non senza qualche critica) nella gestione dei centri d’accoglienza per richiedenti asilo – occuparsi per i prossimi dodici mesi del Cpr, la struttura dove vengono momentaneamente ospitati i migranti irregolari da espellere.

La pandemia ha modificato al ribasso la capienza massima dello stabile demaniale: 84 posti invece dei 140 inizialmente previsti all’apertura, a fine settembre 2020. Stando ai documenti pubblicati sul sito web di Palazzo Diotti, Engel ha battuto la concorrenza dei sette competitor (di cui due esclusi in corso d’opera per mancanza di alcuni requisiti) totalizzando 96,61 punti: 70 per l’offerta tecnica (prima) e 26,61 per l’offerta economica (terza). Per quanto riguarda il secondo punteggio, Engel lo ha conseguito proponendo 39,21 euro come costo quotidiano per ospite (la base d’asta era fissata a 42,67 euro) e 137,85 euro per la fornitura del kit giornaliero (a fronte dei 150 da bando). La srl aveva provato già nel 2020 a conquistare la gestione di via Corelli, ma i commissari di corso Monforte ne avevano decretato l’esclusione per irregolarità contributive. Stavolta, invece, le verifiche della Prefettura hanno dato esito positivo: in particolare, si legge nel provvedimento firmato dal viceprefetto vicario Natalino Manno, "il quadro economico previsto per l’esecuzione dell’appalto risulta completo e adeguatamente valorizzato per fronteggiare i costi della commessa". Valutata favorevolmente anche "la sussistenza di un margine economico (38.494, 60 euro, nelle previsioni, ndr) a fronteggiare eventuali scostamenti tra le valutazioni previsionali e i costi di esecuzione per maggiori costi o imprevisti in fase esecutiva".

Sin dall’apertura, il Cpr è stato al centro di rivolte da parte dei migranti ospitati, che in più occasioni hanno messo a ferro e fuoco la struttura e provato a scappare, specie in concomitanza delle partenze serali; tanto che la Prefettura è stata costretta a predisporre ingenti lavori di rifacimento di impianti e arredi.

Nicola Palma

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