Aumento biglietto Atm, la protesta unisce sinistra e destra. Presidi di antagonisti e Lega

Gli attivisti del Cantiere si sono radunati di fronte alla sede dell'azienda dei trasporti, per i militanti del Carroccio sit-in piazza Scala

Mobilitazione contro l'aumento del biglietto Atm, scattato quest'oggi, lunedì 9 gennaio, con il passaggio dai 2 ai 2,20 euro. I giovani attivisti del centro sociale Il Cantiere si sono radunati nel pomeriggio davanti alla sede dell'Azienda dei trasporti milanese per un'iniziativa di protesta. I ragazzi, una ventina circa, hanno acceso fumogeni e scandito slogan. "Basta profitti sul welfare - si leggeva sullo striscione più grande - Vogliamo trasporti pubblici gratuiti e aperti tutta la notte". La pezza era firmata, oltre che con un riferimento al Cantiere, con la sigla Coordinamento dei collettivi studenteschi.

I contestatori hanno affisso anche alcuni manifesti ai muri, sempre contenenti messaggi anti-aumento. "2,20 euro non ve li diamo" e "Ma quale aumento? Trasporti ecologici e gratuiti per tutt*". La manifestazione è durata poco meno di un'ora.

Protesta anche la Lega

La rabbia per l'aumento del biglietto unisce destra e sinistra. Se gli antagonisti hanno deciso di riunirsi davanti alla sede di Atm, la Lega milanese ha scelto di trovarsi davanti a Palazzo Marino, prima dell'inizio della seduta del consiglio comunale di oggi. Oltre a una decina di manifestanti, erano presenti il capogruppo, Alessandro Verri, e i consiglieri Samuele Piscina, Silvia Sardone e Deborah Giovanati. Esposti alcuni cartelli con la scritta: "Biglietto Atm a 2,20? Con la sinistra tre aumenti in dieci anni". I militanti del Carroccio hanno portato anche uno striscione con la scritta "Sala: la politica dei rincari". 

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