Centri estivi, i genitori: servizio in ritardo. Ma dopo le polemiche arrivano le iscrizioni

Numero minimo di aderenti: a giugno partenza a ostacoli. Nel mirino anche i costi

Migration

Con una prima tranche di 19 iscritti - che diventeranno 35 la settimana prossima - sono finalmente partiti i centri estivi del Comune, che a giugno erano rimasti al palo per la mancanza di un numero minimo di adesioni. Al momento le attività sono concentrate nella scuola Cesaris poiché il numero d’iscrizioni non giustificherebbe l’utilizzo di un’ulteriore sede, quella di via Lazio, che pure in fase di organizzazione del servizio era stata contemplata.

In capo al gruppo Start, la cooperativa pavese aggiudicataria della gara bandita dall’ente locale, le attività sono modulate sul tema "Alla scoperta della sfinge perduta". I richiami all’antico Egitto si declinano in una serie di giochi ed eventi; in agenda anche laboratori e uscite sul territorio. Il costo settimanale è di 99 euro a bambino per il full time (si scende a 89 euro per il secondo figlio) e di 59.50 euro per la frequenza part-time. Le iscrizioni sono ancora aperte all’indirizzo melegnano@centroestivo.info; il servizio proseguirà per sette settimane, con una pausa dal 13 al 21 agosto.

Non si placano comunque le polemiche per un servizio che, a detta di più di un genitore, è stato organizzato in ritardo, quando diverse famiglie, nel timore di ritrovarsi senza una copertura, avevano ormai optato per soluzioni alternative. La gara per l’individuazione del gestore si è conclusa a metà maggio e una decina di giorni dopo si sono aperte le iscrizioni: tempistiche troppo strette, secondo più di un melegnanese. Non sono mancate inoltre lamentele per i costi del servizio, giudicati da qualcuno elevati e poco in linea coi budget medi delle famiglie. Anche il gruppo "Priorità scuola Melegnano" ha espresso, al riguardo, più di una perplessità.

A.Z.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro