Giochi fra le case popolari: scende in campo l'Inter

Al centro estivo con fondazione oratori e gli allenatori del settore giovanile: calcio d'inizio nei cortili

Centri estivi

Centri estivi

Milano, 10 agosto 2020 - Debuttano questa mattina i centri estivi fra le case popolari e, per questa prima “Estate popolare”, nei cortili scende in campo anche l’Inter. Calcio d’inizio in via Senigallia 60, Palmanova 59 (Tarabella-via Cesana), Val di Nievole 1, Cogne 20, Angelo Inganni 67-Val Bavona 2, Mar Nero 6-8, Adolfo Consolini 4, Ucelli di Nemi-Serrati (giardini), Lulli 28-30 (isolato Porpora-Boccherini), Saponaro 32. Sono questi i primi dieci cortili individuati e ne seguiranno a ruota altri dieci. Giochi, momenti ricreativi ed educativi e tanto sport: sono gli ingredienti del “Centro estivo diffuso” dedicato a bambini e ragazzi dai 6 ai 14 anni di tutti i municipi (uno a parte) che abitano nelle case comunali gestite da MM o Aler. Alla regia del progetto pensato da Palazzo Marino per queste due settimane fino al 21 agosto c’è la Fom, Fondazione oratori milanesi, con la quale è già attiva una convenzione con il Comune, insieme al Csi, Centro sportivo italiano. Anche l’Inter parteciperà in alcune date e luoghi con allenatori del settore giovanile e di Inter Campus.

«Abbiamo immaginato una proposta integrativa rispetto alla Milano Summer school - spiega l’assessore alle Politiche sociali e abitative Gabriele Rabaiotti -. La disponibilità di Fom e di tutte le organizzazioni che lavorano con la Federazione, a partire dal Csi, ci hanno permesso di fare un’operazione mai vista prima. Lo sport, i laboratori di animazione, il sostegno per i compiti e il gioco entrano nei cortili delle case popolari, vicino a chi ha più bisogno, nello spazio abitato e vissuto dalle famiglie e dai più piccoli".

Le attività saranno divise per gruppetti, nel rispetto delle normative anti-Covid, e si svolgeranno gratuitamente dal lunedì al venerdì, tutte le mattine dalle 9,30 alle 13. «Questa è un’estate che cerca di essere nuova e diversa per chi è rimasto in città - continua Rabaiotti - ma potrebbe anche rappresentare un’idea da sviluppare nei prossimi anni, rinforzando una direzione preziosa di lavoro che vede l’Amministrazione comunale di una grande città desiderosa e capace di farsi vicina". Porte aperte anche al quartiere, col supporto dei servizi sociali territoriali, dei custodi sociali, dei laboratori di quartiere, reti QuBi’ e del personale di MM e di Aler. E dal 31 agosto per altre due settimane si torna in campo, sempre con Fom e Inter, arrivando a coinvolgere 26 cortili e raddoppiando attività e orari, anche al pomeriggio. Da via Aldo Tarabella 4 Fabrizio De Andrè 11-12.  

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