Centri estivi, tutti e 9mila ammessi: triplicate le domande delle famiglie

Nessun bimbo dei nidi e delle materne in lista d’attesa nelle strutture del Comune. "Sicurezza garantita" Intanto da Roma arrivano i fondi per le altre scuole

Centri estivi

Centri estivi

Milano, 16 maggio - Tutti ammessi ai centri estivi: saranno tremila i piccoli del nido che li frequenteranno, più seimila bambini della scuola dell’infanzia. "Un numero più di tre volte superiore a quello dell’anno scorso", fa i conti l’assessora all’Educazione del Comune di Milano, Laura Galimberti, mettendo la parola fine anche alle polemiche che avevano tenuto banco le scorse settimane. Era stata prevista una graduatoria per le scuole dell’infanzia al momento dell’iscrizione, con punteggi più bassi ai genitori in smart working. "Ma abbiamo oltre 8.600 posti, nessuno rimarrà escluso", avevano assicurato dal Comune. "Come promesso, e grazie all’impegno e al lavoro degli uffici dell’assessorato all’Educazione dell’Area infanzia, sono state pubblicati gli elenchi per ogni Municipio – spiega oggi Galimberti –: sarà garantito un posto nelle sezioni estive dei nidi e delle scuole dell’infanzia del Comune di Milano a tutte le famiglie che ne hanno fatto richiesta nei termini, pur mantenendo attenzione alla capacità delle strutture e il massimo rispetto dei protocolli di sicurezza ancora in vigore".

"Non ci sarà alcuna necessità di ricorrere alle graduatorie – continua Galimberti – che abbiamo stilato in maniera preventiva e prudenziale per affrontare un eventuale peggioramento della situazione epidemiologica e le restrizioni conseguenti. Per tutti i bimbi una vera opportunità di svago e socialità". La prossima settimana è in agenda anche un summit con Milano Ristorazione, insieme alla rappresentanza cittadina dei genitori, per mettere fine a un’altra polemica: lo stop al servizio in concomitanza con le assemblee sindacali.

Intanto, dalla primaria in su, si lavora per calare a terra - con progetti - le risorse che sono arrivate venerdì. Ad ogni scuola, infatti, è stata comunicata la cifra messa a disposizione dal ministero per il “Piano estate 2021”, in base al numero di studenti, al numero di insegnanti e al contesto in cui si colloca la scuola. "Abbiamo raccolto la disponibilità dei docenti e le loro proposte – spiega la preside Antonella Caleffi –. Al comprensivo Perasso arriveranno circa 20mila euro, oltre 20.800 alla Quintino Di Vona e Tito Speri. La percentuale di adesione dei docenti è alta, siamo al 40% alle medie; solo alla Tito Speri è più bassa (al 10%) ma stiamo invogliando a proporre". I numeri per organizzare attività estive ci sono. Si è già pensato a laboratori artistici, di falegnameria, robotica. "Alcuni docenti puntano sul potenziamento della didattica, altri ad attività più ricreative – sottolinea Caleffi – e si sono messi a disposizione alcuni esperti del Politecnico come tutor esterni".

Resta un nodo: "Per giugno non ci sono problemi, ma a luglio e agosto bisogna fare i conti con la mancanza di collaboratori scolastici – dice la preside –. L’8 giugno scade anche l’organico Covid. Riusciremo a garantire attività, ma non su tutto l’orario scolastico. In ogni caso, credo sia una bella occasione e un modo per rispondere alla richiesta delle famiglie, che è alta: stanno aspettando il via alle iscrizioni". Per il tecnico Cattaneo sono stati previsti 17mila euro. "Discuteremo in collegio docenti martedì – spiega la dirigente scolastica Maria Rizzuto –, sicuramente qualcosa attiveremo tra giugno e settembre. A me piacerebbe potenziare gli aspetti tecnici, con corsi di informatica o per sviluppare le lingue, come il cinese. E penso soprattutto ai laboratori. Ci si può rivolgere a collaboratori esterni, ma per giugno i tempi sono stretti e bisogna capire la presenza di tutor interni per la sorveglianza. Aspettiamo ancora qualche chiarimento".

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