C’è la mappa, a Milano 24 Case della comunità

Sono 218 invece di 203, alla fine, le Case della comunità proposte per i finanziamenti del Pnrr in Lombardia, insieme a 71 Ospedali di comunità (invece di 60) e alle preventivate 101 Centrali operative territoriali: l’elenco definitivo, dopo il confronto con i sindaci che hanno aggiunto spazi degli enti locali a quelli individuati di proprietà del servizio sanitario, è stato approvato ieri dalla Giunta regionale e sarà inoltrato all’Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali. Nell’Ats Metropolitana di Milano e Lodi ci saranno 71 Case, 23 Ospedali di comunità e 36 Cot. "Si conferma la graduale e progressiva attivazione dei servizi di almeno due Case di Comunità e di un Ospedale in ciascuna delle Ats lombarde a partire dal 31 dicembre", aggiunge la vicepresidente della Regione con delega al Welfare, spiegando però che "il quadro programmatorio potrebbe subire modifiche a seguito della definizione delle effettive disponibilità economiche derivanti dal Pnrr".

Dopo la fase di localizzazione delle strutture parte quella, assai più complicata, della ricerca del personale indispensabile per farle funzionare. La Regione sta spingendo sulla riorganizzazione dei medici di base, ieri la vicepresidente durante un convegno organizzato dal Ministero della Salute ha proposto di cambiare il metodo di pagamento degli Mmg, passando da un sistema ad assistiti a uno a ore. "La vera sfida comincia adesso, ed è quella di definire un modello di funzionamento che consenta un reale potenziamento e non una semplice razionalizzazione delle risorse esistenti sulla medicina di territorio – commenta l’assessore al Welfare e Salute del Comune Lamberto Bertolè –, le cui carenze sono emerse in modo evidente durante la pandemia. Per farlo è necessario un confronto constante sui contenuti, un investimento sul personale e ovviamente assicurare tutte le risorse per gli investimenti necessari alla realizzazione delle prime 24 case di

comunità milanesi". Il confronto con Ats è stato "costruttivo", dice l’assessore, e sono state accolte diverse istanze del Comune che ha messo a disposizione dieci tra immobili e aree.

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