Cava, nuovo parco e divieto di discarica

Buscate, consegnate in municipio 1.438 firme: due petizioni per recupero ambientale dell’area e inserimento di un vincolo contro i rifiuti

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di Giovanni Chiodini

Nei giorni scorsi sono state consegnate in municipio le 1.438 firme sin qui raccolte a sostegno delle petizioni promosse da Insieme per Buscate e dall’Associazione 5 agosto 1991. La prima, che è stata sottoscritta da 718 buscatesi, chiede il rispetto delle convenzioni Comune-Cava stipulate nel 2012 e nel 2021 per la realizzazione del recupero ambientale e la creazione di un parco sulla terra che torna a essere di proprietà dei buscatesi al termine dell’attività di cava. La seconda petizione, firmata da 720 persone, chiede di prevedere il vincolo a non realizzare nei mappali in cava nessun tipo di discarica o impianto di trattamento rifiuti. "La raccolta firme – affermano i promotori – è stata un’occasione per tutti i buscatesi di conoscere e approfondire la questione del bosco e dell’impianto perché ogni firma è il risultato di dialoghi appassionati, di attenta informazione e di memoria del passato da custodire senza la quale non c’è futuro accettabile per le giovani generazioni che subiranno le scelte fatte oggi". Dal confronto anche con gli amministratori che si sono alternati alla guida del Comune dal 1980 al 2016 i consiglieri di Insieme per Buscate hanno raccolto preoccupazioni per la situazione attuale. "Preoccupa – affermano – il mancato recupero ambientale e il mancato esercizio di tutela del patrimonio di tutti ma anche la speranza che l’inserimento del vincolo sia il solo strumento di tutela per scongiurare l’insediamento futuro di ogni tipo discarica o impianto di trattamento rifiuti". "Siamo orgogliosi della grande partecipazione che abbiamo avuto dalla popolazione e vorremmo ringraziare tutti per averci sostenuto e fatto sentire la nostra e vostra voce. Vogliamo rimettere gli interessi dei buscatesi al centro della politica in cava. Queste firme non possono essere messe in un angolo. Ci aspettiamo che il sindaco e l’Amministrazione avviino un dialogo concreto al fine di addivenire ad una cooperativa risoluzione di salvaguardia degli interessi della comunità buscatese, dell’ambiente e del territorio in cui essa vive".

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